CNA Veneto: "Ancora molte nuvole sul 2023 dell'economia veneta"

- di: Daniele Minuti
 
L'Osservatorio Economia e Territorio di CNA Veneto ha dipinto un quadro relativo all'economia della regione molto più pessimistico di quello tracciato solamente due mesi fa, quando si prevedeva una netta ripresa in uscita dalla pandemia: il perdurare del conflitto fra Russia e Ucraina ha danneggiato qualsiasi progetto di ripresa, a causa della dipendenza italiana dagli approvvigionamenti energetici russi e da quella del Veneto per le esportazioni manifatturiere verso i due Paesi.

CNA Veneto: "Ancora molte nuvole sul 2023 dell'economia veneta"

Il report individua tre nodi pressanti per l'anno che sta per finire: l'aumento dell'inflazione legata al rincaro energetico (pesantissima ricaduta sulle imprese artigiane del comparto agroalimentare, del manifatturiero e delle imprese energivore), il Superbonus (in particolare le modifiche che hanno messo in difficoltà imprese e committenti, nonostante il Veneto sia una delle regioni che ha meglio usato lo strumento fiscale) e l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in base alle risorse destinate al Veneto (circa 3,9 miliardi di euro).

Gli ultimi mesi hanno visto un segno positivo per export (nel primo trimestre è stata registrata una ripresa di ben 20 punti percentuali) e turismo, con rilevante crescita di presenze straniere (+80% rispetto al 2020).

Moreno De Col, Presidente di CNA Veneto, ha commentato: "Viviamo una situazione economica densa di nuvole a cui dobbiamo prestare molta attenzione, ma ci auguriamo per questo 2023 che le nuvole si dipanino un po’ alla volta. Attendiamo ed auspichiamo con fiducia la conclusione del conflitto Russia-Ucraina, prima di tutto dal punto di vita umano, ma anche per quanto riguarda l’impatto che questa guerra ha avuto sulla nostra economia. E speriamo che la bolla speculativa innescata sulle dinamiche energetiche finalmente si sgonfi per poter ricominciare a dare movimento alla nostra economia, far ripartire i consumi e garantire maggiore stabilità. CNA può aiutare gli imprenditori artigiani nelle loro imprese in questa perdurante economia dell’incertezza: questa per noi è la vera sfida da affrontare con il nuovo anno. I nostri imprenditori dispongono per natura di uno spirito positivo e siamo certi che saranno in grado di affrontare con impegno le possibili difficoltà che si presenteranno. Dobbiamo imparare a cavalcare questa economia dell’incertezza sostenendo gli imprenditori artigiani nella capacità di adattarsi per rimanere in piedi".

Matteo Ribon, Segretario CNA Veneto, ha aggiunto: "Da alcuni anni purtroppo a causa di ben note congiunture i nostri artigiani fronteggiano una situazione di particolare difficoltà. Gli imprenditori della nostra regione sono costretti a muoversi in una sorta di circolo vizioso che rischia di fermare l’economia. Mancano una visione per rianimare le nostre imprese da ora e per i prossimi anni, e una strategia condivisa di rilancio del territorio e del Paese. Inutile girarci intorno: anche il 2023 sarà all’insegna di una economia di resistenza. Per questo è fondamentale impegnarsi nella formazione, concentrarsi sull’apporto che possono offrire le giovani generazioni ed investire in sostenibilità".
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