Cinema: "Nomadland" fa il pieno ai Bafta e ipoteca gli Oscar

- di: Redazione
 
Se tre indizi fanno una prova, come recita una battuta, quelli a favore di "Nomadland", di Chloé Zao, come favorito agli Oscar, si moltiplicano. A due settimane dall'assegnazione delle statuette dell'Academy, "Nomadland", alla cerimonia di premiazione del cinema britannico, il Bafta, si è aggiudicato quattro riconoscimenti: miglior regista (Chloé Zhao), miglior film, migliore attrice (l'americana Frances McDormand) e miglior fotografia.

Chloé Zhao ha voluto rendere omaggio alla “comunità nomade che ci ha così generosamente accolti nella sua vita, ha condiviso con noi i suoi sogni, le sue lotte” . Già incoronato ai Golden Globes alla fine di febbraio, "Nomadland" sembra avere tutti i titoli per ottenere alcuni degli Oscar più significativi.
Anthony Hopkins è stato incoronato miglior attore per la sua interpretazione di un uomo anziano che affonda nella demenza in "The Father", del regista francese Florian Zeller, che ha anche vinto il premio per la migliore sceneggiatura adattata. Dopo la cerimonia, l'ottantatreenne attore, dal Galles dove vive, si è detto "orgoglioso" di far parte di questo "film potente" .
Vincere questo premio è "un bonus", ha sottolineato l'attore che il Bafta ora pone tra i favoriti per Oscar.

Il Bafta per la migliore attrice non protagonista è andato alla sudcoreana Youn Yuh-jung, 73 anni, per "Minari", che racconta la storia di una famiglia americana di discendenza sudcoreana in cerca di una nuova vita in campagna. Il britannico Daniel Kaluuya, 32 anni, ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Fred Hampton, un giovane leader del movimento rivoluzionario nero Black Panther, nel film "Judas and the Black Messiah".
Il premio “Rising Star” è andato a Bukky Bakray, giovane di doppia nazionalità (britannica e nigeriana) per "Rocks", film che racconta i primi passi di un gruppo di adolescenti nel mondo del cinema.

Emerald Fennell ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura originale per "Promising Young Woman", che ha anche vinto il Bafta per il miglior film britannico. Il miglior film in lingua straniera è andato al danese "Drunk", diretto da Thomas Vinterberg.
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