Prosegue la scia della delusione per il piano di stimoli all’economia varato dal Governo cinese e per i dati sull'inflazione al consumo di ottobre, che ha toccato un minimo di quattro mesi attestandosi al di sotto delle previsioni, mentre i prezzi alla produzione hanno continuato un trend deflazionistico di 25 mesi, segnando il calo più ripido da novembre 2023.
Cina in difficoltà, lo yuan tocca il minimo da 4 mesi
Non solo, ma a testimoniare le difficoltà di Pechino c’è il fatto che , le banche cinesi hanno esteso solo 500 miliardi di yuan in nuovi prestiti per ottobre, un forte calo rispetto alle cifre di settembre e ben al di sotto delle aspettative del mercato.
Un quadro che ha portato lo yuan, la moneta cinese, a toccare il minimo degli ultimi 3 mesi, nelle compravendite offshore, dove è scivolato a 7,24 yuan per dollaro, messo sotto pressione dalla divisa Usa che, invece, si mantiene forte anche perché si pensa che, con il piano espansivo per l’economia americana promesso da Trump in campagna elettorale, fatto di riduzioni fiscali che rilanceranno la domanda, i tassi d’interesse dovranno restare elevati in chiave anti inflazione e quindi gli investimenti in dollari resteranno molto remunerativi.
Va ricordato che la Cina ha annunciato nel fine settimana ha annunciato un pacchetto di debito da 10 trilioni di yuan, volto ad alleviare le pressioni finanziarie degli enti locali e a sostenere la crescita. Tuttavia, senza la previsione di alcun stimolo diretto, le misure hanno lasciato gli investitori insoddisfatti.