Da piccolo caseificio a una realtà che è tra le prime tre Aziende della Bufala Dop, rappresentando un’eccellenza della produzione gastronomica campana che ha conquistato il mondo, con esportazioni in 35 Paesi. Vision, mission, sostenibilità, strategie per il presente e per il futuro di un Gruppo che ha sempre saputo coniugare al massimo livello innovazione e tradizione.
Armando Cilento Jr. spiega i punti di forza dell’Azienda
Cilento S.p.A. rappresenta un’eccellenza della produzione gastronomica campana ed è specializzata nella produzione di latticini freschi della tradizione italiana: Bufala Campana Dop, Burrata di Bufala e Ricotta di Bufala. Dottor Cilento, quali i fattori chiave del vostro successo e quale la situazione del mercato del settore, sia nazionale che internazionale, visto che siete un Società fortemente vocata all’export?
La filiera in cui operiamo è tra le più blasonate d’Italia. Si contano un totale di 315 prodotti agroalimentari tra DOP, IGP, STG in Italia (sulle 1.440 totali in Europa). Di queste 315, 56 riguardano formaggi sulle tavole dei consumatori in tutto il mondo. La Mozzarella di Bufala Campana DOP rappresenta il terzo formaggio italiano di questa lista, con un valore al consumo (anno 2020) di circa 800 milioni di euro e una produzione di più di 50mila tonnellate, il corrispondente di circa un miliardo di bocconcini.
I prodotti ottenuti dal latte di bufala sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Sono prodotti che rappresentano il territorio, la tradizione e la qualità delle buone produzioni agroalimentari che si fregiano del tricolore.
L’ingrediente principale di una ricetta vincente è impegnarsi ogni giorno per mantenere la promessa dei valori del territorio, della tradizione e della qualità. Investire nel settore ed introdurre innovazioni di processo ed in termini di soluzioni per il cliente, tenersi al passo con i tempi, senza mai pregiudicare la qualità delle produzioni.
Per un’azienda alla terza generazione, il successo significa soprattutto tenere fede alle promesse fatte a Nonno Luigi da parte di papà Carlo e zio Armando. Quella stessa promessa che negli ultimi anni è stata rinnovata dai fratelli Luigi, Damiano e Armando proprio ai membri della seconda generazione. Tramandare la tradizione di generazione in generazione. Crescere, restando gli stessi.
Con il finanziamento erogato di recente da Blu Banca, garantito da Sace e che è destinato al potenziamento e l’automazione del nuovo stabilimento con l’acquisto di impianti e macchinari ad alto contenuto tecnologico, allargate ulteriormente i vostri orizzonti. Il nuovo impianto produttivo di 7.500 mq a Cellole, appare una nuova ‘smart farm’, un ‘key enabler’ del piano industriale sottostante alle forti prospettive di crescita, soprattutto legate all’export. Quali sono i vostri obiettivi di medio periodo?
Uno degli aspetti più importanti del Piano industriale in atto riguarda l’aspetto degli investimenti. La fiducia riposta dalla famiglia nel settore ed il rispetto stesso per la filiera ha imposto la necessità di porre le basi solide per stabilire una realtà industriale stendardo per il comparto della filiera bufalina italiana, che possa essere il riferimento qualificato per acquirenti professionali delle produzioni casearie campane. I connotati dell’investimento aiuteranno la Società a raggiungere metriche di efficacia, efficienza, flessibilità produttiva, sicurezza alimentare delle produzioni, standardizzazione di processo, innalzamento degli standard qualitativi e attrattività del posto di lavoro che attualmente trovano termine di paragone soltanto in poche tra le realtà di produzione che compongono l’industria alimentare italiana. Il nuovo stabilimento, a regime, ospiterà produzioni completamente automatizzate in cui gli operatori saranno assistiti da macchine robotizzate nell’espletamento dei compiti meno sfidanti.
In tema di Sostenibilità il Gruppo Cilento ha raggiunto l’autosufficienza energetica sostenibile grazie alla produzione di 3Mv/h di energia da fonti rinnovabili a basso impatto ambientale. E avete grande attenzione verso il benessere degli animali. Più in generale, come il Gruppo Cilento intende la Sostenibilità a tutto tondo (ambientale, economica e sociale)?
Come Gruppo crediamo che il cambiamento arrivi principalmente da un cambio di paradigma culturale. Sono molteplici le azioni che ogni anno mettiamo in campo per ridurre il nostro carbon footprint. Tra le grandi nuove azioni le misure di efficientamento energetico hanno un ruolo davvero importante. Aumenteremo l’efficienza con cui consumiamo energia, ridurremo gli sprechi, riutilizzeremo le stesse risorse e produrremo minori residui dalle produzioni.
Collegandoci alla domanda precedente, la vostra è un’impresa a qualità totale, con alti standard di produzione e strutture produttive all’avanguardia che sono i punti chiave per garantire la sicurezza alimentare. Quali, in particolare, i controlli su tutta la filiera, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire la salubrità dei prodotti immessi sul mercato?
La qualità arriva prima di tutto. È importante sviluppare una cultura della qualità a 360°, non solo estesa ai propri collaboratori, ma a tutta la filiera a monte e a valle. L’organizzazione aziendale si è dotata già da tempo di un sistema della qualità che risponde alle stringenti normative di natura elettiva dettata dagli standard UNI EN ISO 9001:2015, IFS Food Version 7, BRCGS Food Safety. Questo richiede l’impiego di risorse dedicate, come ad esempio un laboratorio analisi interno che ogni giorno esegue analisi su ogni aspetto della produzione, controllando lo stato delle stalle, i parametri qualitativi della materia prima in ingresso, dei processi, dei prodotti finiti e così via.
Di ogni prodotto che lascia i nostri stabilimenti per raggiungere le tavole dei consumatori conosciamo tutto, potendo letteralmente ricostruire la storia del prodotto dal momento della mungitura al momento del consumo.
L’acqua, la sua qualità, la sua purezza, è un elemento fondamentale per la produzione di latticini di alta qualità. Avete organizzato un ciclo dell’acqua estremamente interessante, ce ne può parlare?
L’acqua è una risorsa universale ed è importante custodirla al meglio delle possibilità, a beneficio delle future generazioni. All’interno del nostro stabilimento l’acqua risultante dall’impiego nei processi produttivi viene poi ripulita in un impianto di depurazione a funzionamento biologico, che la restituisce ai corsi d’acqua del nostro comprensorio pura come in origine.
Guardando in avanti, come immagina il Gruppo Cilento tra 10 anni?
Oggi come ieri, domani come oggi. Riassumendo la storia di Cilento SpA in poche righe, si tratta di una promessa di famiglia. Tra 10 anni nulla sarà cambiato in questo senso. In futuro vorremmo essere ancora impegnati nella missione di essere ambasciatori del gusto italiano nel mondo, garantendo ad un numero sempre maggiore di consumatori nel mondo la qualità delle produzioni di questo territorio.