CDP: nuove operazioni per oltre 1,6 miliardi e via libera alla Politica Settoriale Trasporti

- di: Barbara Bizzarri
 

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Dario Scannapieco, ha approvato nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro e, contestualmente, ha dato il via libera alla Politica del Settore Trasporti, in linea con il Piano Strategico 2022-2024, che punta a rendere CDP un’istituzione policy driven, e dunque guidata nelle sue scelte da politiche sia trasversali che settoriali: per quanto riguarda le attività di finanziamento e di investimento del comparto, essa integra gli aspetti ESG all’interno dei processi di business, individua i criteri di trattamento per gli ambiti da promuovere in coerenza con le linee guida strategiche di settore e definisce i criteri di limitazione ed esclusione. La policy si concentra sul trasporto su strada, rotaia, per via aerea, per mare e vie navigabili interne e, per ognuno di questi, copre diversi settori di operatività, dalla realizzazione di infrastrutture, alla costruzione di mezzi e all’offerta di servizi. La policy, coerentemente con l’approccio di dialogo adottato finora, è stata oggetto di un confronto con esperti di sostenibilità, rappresentanti della società civile e stakeholder di settore, che hanno apprezzato il percorso intrapreso e fornito riflessioni per le evoluzioni future, prima di essere approvata da parte del Consiglio: si tratta della sesta politica ESG approvata dal CdA a partire da giugno 2022 e sarà pubblicata integralmente sul sito istituzionale di CDP.

CDP: nuove operazioni per oltre 1,6 miliardi e via libera alla Politica Settoriale Trasporti

Per quanto concerne le nuove iniziative, invece, esse comprendono finanziamenti e plafond, diretti e in pool con altre istituzioni finanziarie, destinati a favorire lo sviluppo sostenibile e innovativo dei piani di crescita delle imprese, sia sul mercato italiano sia all’estero. Fra i destinatari delle operazioni approvate in Consiglio ci sono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, esempi di eccellenze Made in Italy che puntano a intraprendere nuovi programmi di investimento, con impatti positivi sulle filiere strategiche, sull’efficientamento energetico degli impianti produttivi e con evidenti ricadute occupazionali e sociali sul territorio. Una parte delle risorse, inoltre, verrà destinata alla creazione, alla manutenzione e allo sviluppo di significative opere infrastrutturali, previste anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Una iniziativa particolare è stata definita nell’ambito della cooperazione internazionale e riguarda fondi destinati a promuovere progetti a sostegno di PMI di Paesi nel Sud-est asiatico. L’operazione permetterà di sostenere progetti sostenibili per il contrasto al cambiamento climatico nella regione e di favorire la crescita delle PMI locali guidate da imprenditrici donne, promuovendo la parità di genere.

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