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Via all’iter per la nuova rottamazione fiscale, la “quinquies”. Mercoledì scade la rata per la quater

- di: Bruno Coletta
 
Via all’iter per la nuova rottamazione fiscale, la “quinquies”. Mercoledì scade la rata per la quater

Verso la “Rottamazione Quinquies”
Il Parlamento sta esaminando una nuova proposta di legge, denominata “Rottamazione Quinquies”, promossa dalla Lega. Questa iniziativa prevede una rateizzazione estesa fino a 120 rate mensili, equivalenti a dieci anni, senza l'applicazione di sanzioni e interessi. Inoltre, la decadenza dal beneficio scatterebbe solo dopo otto rate non pagate, anche non consecutive, offrendo maggiore flessibilità ai contribuenti. 
Secondo il deputato della Lega, Alberto Gusmeroli, la misura mira a “prendere tutto l’arretrato fiscale del cittadino” e a fornire una soluzione sostenibile per il pagamento dei debiti fiscali. Gusmeroli ha sottolineato che “non può essere una colpa dichiarare le imposte e non riuscire a pagarle per problemi economici o sanitari”.  

Intanto il 5 marzo 2025 rappresenta l'ultimo giorno utile per i contribuenti italiani per versare la settima rata della “Rottamazione Quater” delle cartelle fiscali. Questa scadenza, originariamente fissata al 28 febbraio 2025, beneficia di una tolleranza di cinque giorni prevista dalla legge, permettendo così i pagamenti fino al 5 marzo senza incorrere in sanzioni.


Dettagli della scadenza
La “Rottamazione Quater”, introdotta dalla Legge n. 197/2022, consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale attraverso il pagamento dilazionato dei debiti, senza l'aggravio di sanzioni e interessi. Per mantenere i benefici di questa misura, è fondamentale rispettare le scadenze di pagamento previste. In particolare, la settima rata deve essere versata entro il 28 febbraio 2025; tuttavia, grazie ai cinque giorni di tolleranza, i pagamenti effettuati entro il 5 marzo 2025 saranno considerati tempestivi.  

Conseguenze del mancato pagamento
È cruciale sottolineare che il mancato pagamento entro il termine stabilito comporta la decadenza dai benefici della definizione agevolata. In tal caso, gli importi già versati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute, e il contribuente sarà tenuto al pagamento dell'intero debito residuo, comprensivo di sanzioni e interessi.

Possibilità di riammissione
Per coloro che sono decaduti dalla “Rottamazione Quater” a causa del mancato pagamento o del ritardo nel versamento di una rata, è prevista la possibilità di riammissione. I contribuenti interessati devono presentare una specifica domanda entro il 30 aprile 2025, seguendo le modalità indicate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione. 



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