Renato Brunetta al vertice del Cnel

- di: Redazione
 
Renato Brunetta è il nuovo presidente del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. La cerimonia di insediamento si è svolta alla presenza di Tiziano Treu (cui Brunetta subentra) e del Segretario Generale del Cnel, Francesco Tufarelli.
Una cerimonia all'insegna della sobrietà, nel corso della quale Brunetta ha espresso la sua precisa intenzione di dare ''piena attuazione al ruolo costituzionale del CNEL, un organo di fondamentale importanza per la democrazia''.

Renato Brunetta al vertice del Cnel

Dopo avere rivolto un ringraziamento a presidente Treu e ai consiglieri ''per l’eccellente lavoro sviluppato nella X Consiliatura'', Brunetta ha assicurato che sarà valorizzato ''il ruolo di consulenza al Parlamento e al Governo attraverso il coinvolgimento delle forze sociali che sono la vera ossatura del Paese''.
Alle parole di Brunetta hanno fatto eco quelle con il quale il presidente uscente, Tiziano Treu, ha sottolineato come ''il bilancio di questa consiliatura è positivo ed è testimoniato da oltre 200 documenti prodotti sulle principali materie di interesse del Paese e recentemente anche del PNRR, attraverso un’attività di ascolto e confronto costante con le Parti sociali rispondendo alla richiesta del Presidente Mattarella, che nel 1986 ne scrisse la legge di riforma, di valorizzarne le prerogative e le attribuzioni''.

L'assemblea che ha sancito il passaggio di consegne tra Treu e Brunetta è stata anche l'occasione per l'approvazione di tutti i punti dell'ordine del giorno, tra quali quello relativo alla qualità dei servizi pubblici offerti dalle Amministrazioni pubbliche centrali e locali a imprese e cittadini. Un argomento, quello del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini, che è stato sempre al centro dell'azione politica di Renato Brunetta che, da ministro alla P.a., mai nascondendosi i tanti problemi, ha dato un forte impulso alla modernizzazione dei servizi e alla formazione dei dipendenti.
Renato Brunetta arriva alla presidente del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro forte di una esperienza sia in campo amministrativo, che politico. In quest'ultima veste è stato sempre tra i maggiori fautori di un ruolo propulsivo della Pubblica amministrazione chiamata a dialogare con i cittadini e non solo a essere meri destinatari delle loro richieste e istanze.

Per il neopresidente del Cnel parla il suo curriculum e la lunga esperienza acquisita, negli anni, da docente universitario, esponente di punta della politica nazionale ed internazionale (è stato eurodeputato eletto nelle liste di Forza Italia, dal 1999 al 2008), ma anche da apprezzato editorialista (soprattutto per le sue analisi da economista).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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