Borse: i mercati della regione Asia-Pacifico risentono delle dichiarazioni del presidente della Fed

- di: Redazione
 
I mercati borsistici della regione Asia-Pacifico hanno risentito oggi delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Powell, secondo il quale la battaglia contro l'inflazione potrebbe non essere stata vinta. Peraltro, l'indice di riferimento statunitense S&P 500 ha posto fine a una serie di sedute con il segno positivo durata otto giorni, con l’impennata dei rendimenti dei titoli del Tesoro.

Borse: i mercati della regione Asia-Pacifico risentono delle dichiarazioni del presidente della Fed

L'indice Kospi della Corea del Sud, che aveva beneficiato della decisione del governo di vietare nuovamente le vendite allo scoperto, oggi è sceso dello 0,77%, mentre il Kosdaq ha ceduto l′1,71% (mettendo in fila la quarta giornata negativa da inizio settimana che quasi cancella il +7,34% messo a segno lunedì, chiudendo con un rialzo dell′1%).

Il Nikkei 225 del Giappone è sceso dello 0,15%, dopo i guadagni di quasi l′1,5% nella sessione precedente. Il Topix ha invertito i cali precedenti, guadagnando lo 0,12%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha ceduto l′1,53%, pronto a crollare settimanalmente del 2,34%. L’HSI è destinato a registrare la peggiore performance settimanale. L’indice cinese CSI 300 è sceso dello 0,74%.
In Australia, il S&P/ASX 200 ha chiuso in ribasso dello 0,55% a 6.976,50.

I principali indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso. L’S&P 500 è arretrato dello 0,81%, ponendo fine a una serie di segni positivi durata otto giorni, mentre il brusco balzo dei rendimenti ha scosso gli investitori.
Il composito Nasdaq ha perso lo 0,94% e il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,65%.
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