Le principali borse europee hanno chiuso la giornata in territorio positivo, spinte dalle prospettive di pace tra Russia e Ucraina. A Milano, l’indice FTSE MIB ha registrato un incremento dell’1%, raggiungendo i 37.908,6 punti, segnando nuovi massimi dal 2008.
Influenza dei venti di pace sui mercati
Le recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo a possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina, hanno alimentato l’ottimismo tra gli investitori. Secondo quanto riportato, Trump avrebbe avuto colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la strada a una possibile risoluzione del conflitto con Kiev. Il Cremlino ha confermato che l’Ucraina parteciperà "in un modo o nell’altro" ai futuri colloqui di pace.
Andamento delle principali borse europee
• Francoforte: Il DAX ha registrato un rialzo del 2,09%, chiudendo a 22.607,56 punti.
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• Parigi: Il CAC 40 è salito dell’1,52%, attestandosi a 8.164,11 punti.
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• Londra: Il FTSE 100 ha subito una leggera flessione dello 0,46%, chiudendo a 8.767,23 punti.
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Performance di Piazza Affari
A Milano, il FTSE MIB ha guadagnato l’1%, chiudendo a 37.908,6 punti. Tra i titoli più performanti:
• Moncler: Ha registrato un incremento del 9,54%, grazie a risultati trimestrali solidi.
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• Stellantis: In crescita del 4,54%, beneficiando di vendite robuste nel mercato europeo.
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• Brunello Cucinelli: Ha segnato un aumento del 3,81%, riflettendo una forte domanda nel settore del lusso.
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• Campari: In rialzo del 3,80%, sostenuta da vendite positive nel mercato internazionale.
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Al contrario, alcuni titoli hanno registrato performance negative:
• Telecom Italia: Ha chiuso in calo del 2,55%, influenzata da risultati trimestrali inferiori alle aspettative.
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• Banca Monte dei Paschi di Siena: In diminuzione del 2,41%, a causa di preoccupazioni sulla sua stabilità finanziaria.
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• Banco BPM: Ha perso l’1,85%, risentendo di pressioni nel settore bancario.
Valute e materie prime
Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato sul dollaro, con un cambio a 1,0437, rispetto a 1,0363 del giorno precedente. Questa dinamica riflette un indebolimento del dollaro, influenzato dalle prospettive di pace.
Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent è rimasto sostanzialmente stabile a 75,11 dollari al barile, mentre l’oro ha mantenuto i massimi recenti, con il contratto spot a 2.917 dollari l’oncia.
Spread BTP-Bund
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è ridotto a 107 punti base, con il rendimento del BTP decennale in calo al 3,49%. Questo movimento indica una maggiore fiducia degli investitori nei confronti dell’Italia, favorita dalle prospettive di stabilità geopolitica.