Le borse europee crollano, dopo le nuove minacce di Mosca
- di: Redazione
Le Borse europee stanno registrando delle forti perdite, effetto sia delle nuove minacce che arrivano da Mosca legate alle forniture di gas (e rafforzate dall'interruzione delle forniture che, sino a pochi giorni fa, arrivavano in Europa dal gasdotto Nord Stream), che delle nuove sanzioni che sono state decise dall'Ue nei confronti della Russia.
Le nuove minacce dalla Russia portano al crollo delle borse europee
Milano perde il 2,28% a 21.422 punti. Il Ftse, a Londra, arretra dello 0,74% a 7.227 punti; a Parigi il Cac 40 perde l’1,93% a 6.048 punti. In terreno negativo anche l'indice Dax che, a Francoforte, perde l’1,71% a 12.827 punti.
Sull'andamento dei mercati borsistici europei pesa la minaccia della Russia per le nuove sanzioni decise dall'Europa, sulla quale, ha detto il vice-primo ministro Alexander Novak, titolare della delega all'Energia, sta per abbattersi una ''grande tempesta globale'' come conseguenza delle politiche di Bruxelles.
A Piazza Affari vanno bene i soli titoli petroliferi (Eni +0,6%, Tenaris +0,7%), mentre i bancari accusano grosse perdite (Intesa -3,5%, Bpm -3,6%, Bper -3,2%, Unicredit -4%, Mps (-3,3%). Male anche i titoli industriali: Stellantis cede il 2,4, Leonardo -2,1%, Interpump -3,2%. L'euro ha toccato il minimo storico nel cambio con il dollaro Usa, scendendo sotto al livello di 0,99, confermando un trend cominciato all'inizio dell’anno.