Borse: i dati sull'economia cinese deprimono i mercati asiatici

- di: Redazione
 
I mercati borsistici asiatici hanno risentito dei dati, ufficializzati oggi, sull'andamento dell'economia cinese nel 2022, cresciuta a un ritmo del 3% lo scorso anno, meno della metà del tasso del 2021. Il risultato arriva mentre Pechino ha iniziato ad ammorbidire la repressione delle industrie tecnologiche e ad aumentare il sostegno alle imprese private e al settore immobiliare, cercando di stimolare una ripresa.

Borse: i dati sull'economia cinese deprimono i mercati asiatici

L'indice Hang Seng di Hong Kong ha perso l'1,2% a 21.489,18 e l'indice Shanghai Composite è sceso dello 0,2% a 3.222,23. A Seul il Kospi perde lo 0,9% a 2.379,39. Lo S &P/ASX 200 australiano è stato leggermente modificato, a 7.386,30. L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l'1,2% a 26.138,68. Il benchmark di Bangkok è rimasto pressoché invariato.

Ieri i mercati europei hanno guadagnato dopo che la Germania ha riferito che l'inflazione si è raffreddata a dicembre. Il DAX di Francoforte ha guadagnato lo 0,3% a 15.134,04 e anche il CAC 40 di Parigi ha guadagnato lo 0,3% a 7.043,31. Il FTSE 100 britannico è salito dello 0,2% a 7.860,07. Milano ha aperto le contrattazioni odierne perdendo lo 0,33%. Il greggio di riferimento statunitense ha perso 60 centesimi a 79,26 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard di prezzo per il commercio internazionale, è salito di 15 centesimi a 84,61 dollari al barile a Londra.
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