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Tokyo in calo, Hong Kong brilla: andamento contrastato in Asia

- di: Matteo Borrelli
 
Tokyo in calo, Hong Kong brilla: andamento contrastato in Asia
Le borse asiatiche hanno registrato performance contrastanti nella sessione odierna, influenzate dalle recenti tensioni commerciali globali e dalle politiche tariffarie degli Stati Uniti.

Andamento delle principali borse asiatiche:
Tokyo (Nikkei 225): Ha chiuso in calo dello 0,43%, attestandosi a 39.292,74 punti. Gli investitori sono preoccupati per le possibili ripercussioni delle nuove tariffe annunciate dagli Stati Uniti sulle esportazioni giapponesi. 
Shanghai (Composite Index): Ha registrato un lieve aumento dello 0,25%, chiudendo a 3.340,95 punti. Il mercato cinese sembra aver beneficiato di un sentiment positivo, nonostante le incertezze globali. 
Hong Kong (Hang Seng): Ha segnato un rialzo del 2,24%, chiudendo a 22.303,80 punti. Le azioni tecnologiche cinesi, tra cui Tencent, Xiaomi e Meituan, hanno registrato incrementi superiori al 4%, sostenute dai progressi nei modelli di intelligenza artificiale. 
Seoul (KOSPI): Ha guadagnato lo 0,63%, chiudendo a 2.599,43 punti. Il mercato sudcoreano ha beneficiato della performance positiva del settore tecnologico. 
Sydney (S&P/ASX 200): Ha registrato un incremento dello 0,34%, chiudendo a 8.569,10 punti. Il mercato australiano è stato sostenuto dai settori minerario ed energetico. 
Mumbai (BSE Sensex): Ha chiuso in rialzo dello 0,7%, riflettendo un sentiment positivo tra gli investitori indiani. 

Mercato delle valute
Il dollaro statunitense è rimasto relativamente stabile rispetto alle principali valute asiatiche. Le tensioni commerciali e le politiche tariffarie hanno indotto gli investitori a mantenere un atteggiamento cauto nel mercato valutario. 

Materie prime:
Oro: Il prezzo dell’oro ha raggiunto nuovi massimi storici, attestandosi a 2.928,63 dollari l’oncia, con un incremento dello 0,79%. Questo aumento è attribuito alle crescenti preoccupazioni riguardo a una possibile guerra commerciale globale, in seguito all’annuncio del presidente Donald Trump sull’imposizione di tariffe reciproche. 
Petrolio: Il prezzo del petrolio greggio statunitense è salito a 71,36 dollari al barile, mentre il Brent ha raggiunto i 75,19 dollari al barile. Le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni sull’offerta continuano a influenzare i prezzi del petrolio. 

In sintesi, i mercati asiatici stanno navigando attraverso un periodo di incertezza, con gli investitori che monitorano attentamente le evoluzioni delle politiche commerciali globali e le loro potenziali ripercussioni sull’economia mondiale.

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