Borse: nervosismo sui mercati asiatici, stabili i prezzi del petrolio

- di: Redazione
 
I mercati asiatici hanno mostrato oggi segnali di nervosismo, mentre i prezzi del petrolio sembrano essersi stabilizzati, dopo il balzo di ieri seguito all'annuncio del taglio della produzione da parte dei principali esportatori.
I benchmark sono saliti a Tokyo, Shanghai, Seul e Sydney, ma sono scesi a Hong Kong e Bangkok.

Borse: nervosismo sui mercati asiatici, stabili i prezzi del petrolio

Il Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato lo 0,4% a 28.287,42, mentre l'indice Shanghai Composite è salito dello 0,4% a 3.309,31. L'Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,6% a 20.296,16, appesantito dalle perdite nelle azioni tecnologiche.

Ieri, a Wall Street, i guadagni per i titoli energetici (Exxon Mobil ha chiuso a + 5,9%; Marathon Oil a + 9,9%; BP a + 4,3%) hanno contribuito a compensare le perdite per alcuni grandi titoli tecnologici. L'S &P 500 è salito dello 0,4% a 4.124,51. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato l'1% a 33.601,15. Il Nasdaq composito ha perso lo 0,3% a 12.189,45.

Il prezzo di un barile di greggio statunitense è stato di 42 centesimi più alto, a 80,84 dollari nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, lo standard internazionale, è salito di 43 cent a 85,36 dollari a Londra. Comunque i prezzi sono ben al di sotto di dove erano nel marzo 2022, quando il Brent ha superato i 130 dollari al barile dopo che l'invasione russa dell'Ucraina ha sollevato preoccupazioni per le forniture energetiche.
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