Borse: mercati dell'Asia-Pacifico in chiaroscuro, calano i prezzi del petrolio

- di: Redazione
 
Oggi i mercati della regione Asia-Pacifico sono stati contrastati, dopo la giornata di ieri che ha visto i principali indici chiudere in terreno negativo. Meglio invece sul fronte dei prezzi del petrolio, che hanno risentito positivamente dall'annuncio che è stata prorogata di due giorni la tregua in Medio Oriente. Il contratto future del Brent per gennaio è sceso di 50 centesimi, o dello 0,62%, per essere scambiato a 80,08 dollari al barile, mentre i future del greggio West Texas Intermediate hanno invertito le perdite precedenti registrando un guadagno dello 0,4% e scambiati a 75,16 dollari al barile.

Borse: mercati dell'Asia-Pacifico in chiaroscuro, calano i prezzi del petrolio

Per quanto riguarda le borse, in Australia l’indice S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,39% e ha chiuso a 7.015,2, in anticipo rispetto ai dati sull’inflazione di ottobre di domani. Il Kospi della Corea del Sud è salito dello 0,35%, mentre il Kosdaq a piccola capitalizzazione ha registrato un guadagno maggiore dello 0,49%. I mercati giapponesi hanno chiuso in ribasso, con il Nikkei 225% e il Topix che hanno ceduto rispettivamente lo 0,23% e lo 0,3%.

L’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,44%, estendendo le perdite di lunedì, mentre l’indice CSI 300 della Cina continentale si è collocato leggermente al di sotto della linea piatta. Ieri, negli Stati Uniti, i tre principali indici hanno perso terreno, dopo che il giorno prima le medie principali avevano registrato una serie di vittorie consecutive durata quattro settimane. Il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,16%, mentre l’ S&P 500 ha perso lo 0,2%. Il Nasdaq Composite ha registrato la perdita più contenuta, in ribasso dello 0,07%.
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