Borse: la buona chiusura di Wall Street trascina i mercati asiatici

- di: Redazione
 
I mercati asiatici hanno beneficiato della buona chiusura di ieri di Wall Street, che ha sostanzialmente recuperato le perdite che aveva accumulato dall'inizio dell'anno. L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l'1,2%, a 33.763,18, dopo la riapertura del mercato lunedì festivo.

Borse: la buona chiusura di Wall Street trascina i mercati asiatici

L'Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,3% a 16.267,72, riguadagnando parte del terreno perso nei recenti ribassi. L'indice Shanghai Composite ha messo a segno un + 0,4% a 2.896,11.
Il Kospi della Corea del Sud, in controtendenza rispetto agli altri mercati della regione Asia-Pacifico, ha ceduto lo 0,3% a 2.561,24, mentre l'indice S & P/ASX 200 australiano è balzato dello 0,9% a 7.520,50.
Ieri Wall Street. guidata al rialzo dai titoli delle grandi aziende tecnologiche, ha registrato ampi guadagni.

L'indice S & P 500 è balzato dell'1,4% a 4.763,54, prendendo slancio dopo avere registrato la prima settimana perdente nelle ultime dieci.
Il Nasdaq composito è salito del 2,2%, a 14.843,77, mentre il Dow Jones Industrial Average è rimasto indietro rispetto al mercato con un guadagno dello 0,6%, a 37.683,01.
I titoli delle società petrolifere e del gas hanno risentito dall'indicazione dell'Arabia Saudita di una domanda potenzialmente debole di greggio, tagliando i prezzi delle consegne di febbraio. Exxon Mobil è scesa dell'1,7% e Marathon Oil ha perso il 2,7% mentre il barile di greggio americano è crollato da 3,04 dollari a 70,77 dollari.

Nell'agenda delle settimana spicca la data di giovedì con l'annunciata pubblicazione degli ultimi dati sull'inflazione per i consumatori statunitensi, che potrebbero condizionare le prossime scelte della Federal Reserve in materia di tassi di interesse. Il petrolio greggio di riferimento statunitense è sceso di 20 centesimi a 70,57 dollari al barile nelle negoziazioni elettroniche sul New York Mercantile Exchange. Ieri aveva perso 2,84 dollari a 70,77 dollari al barile.
Il petrolio greggio Brent, lo standard internazionale, ha ceduto 7 centesimi a 76,05 dollari al barile.
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