Borsa: Europa prende coraggio a meta' seduta dopo frenata inflazione, Milano +0,4%
- di: RCor
Borse europee positive a meta' seduta, con anche Milano che ha ritrovato il segno piu', dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione nella zona euro e in attesa dell'inflazione Pce degli Stati Uniti. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,4%, con le banche che hanno parzialmente recuperato dai minimi della mattinata, quando a Parigi il Cac40 e' in progresso dello 0,56%, a Francoforte il Dax40 dello 0,41%, a Madrid l'Ibex35 dello 0,34%, ad Amsterdam l'Aex dello 0,27% e a Londra il Ftse100 dello 0,21%.
Secondo la stima flash di Eurostat, a marzo nella zona euro l'inflazione ha segnato un +6,9% su anno, rallentando dal +8,5% di febbraio, attestandosi ai livelli piu' bassi da 13 mesi. La frenata e' imputabile soprattutto al calo dei prezzi dell'energia, mentre quelli dei prodotti alimentari restano sostenuti, infatti l'inflazione "core" e' continuata ad aumentare pero' rallentando il ritmo di crescita: 7,9% a marzo dopo 7,8% a febbraio e 7,33% a gennaio. La grande attenzione del mercato a questi numeri e' legata alle prossime mosse delle banche centrali: gli investitori cercano di capire quali potranno essere dopo che e' stato detto che qualsiasi ulteriore intervento sui tassi di interesse sara' basato sui dati. Tra i titoli, a Piazza Affari in evidenza Moncler (+2,05%), in una giornata positiva a livello continentale per molti titoli del lusso e del settore retail in genere, anche grazie alle indicazioni positive arrivate sull'economia cinese, che e' sulla strada della ripresa stabile. Bene anche Pirelli +1,82% e Nexi +1,95%, quando tra le utility A2A sale dell'1,65% e Terna dell'1,02%, dopo che Barclays ha pubblicato un report su Terna dal titolo 'More value from long-term investments', in cui il target di prezzo viene alzato da 7,1 a 7,4 euro (raccomandazione Equal Weight confermata), sottolineando il valore proveniente dall'incremento degli investimenti legato alla presentazione del Piano di Sviluppo 2023. Ha invertito la rotta Mps (+1,52%), quando Banco Bpm (-0,85%) e Bper (-0,35%) restano sottotono. In fondo al Ftse Mib si muove Diasorin (-1,46%), quando fuori dal segmento principale, le vendite penalizzato Saes Getters (-7,57%), dopo la richiesta aggiuntiva di informazioni da parte dell'Antitrust Usa sulla cessione del business del Nitinol. Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0874 dollari (1,0904 in avvio e 1,0908 ieri in chiusura) e 145,093 yen (145,094 e 144,75 yen), mentre il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 133,4225 (133,051 e 132,7). Per quanto riguarda il mercato dell'energia, il gas ad Amsterdam sale del 3,3% a 45 euro al megawattora. Il prezzo del petrolio sale con il contratto consegna Maggio sul Brent che segna +0,35% a 79,55 dollari al barile e il piu' scambiato contratto Giugno si attesta a 78,91 dollari (+0,39%), quando il contratto scadenza Maggio sul Wti guadagna lo 0,65% a 74,85 dollari al barile.