Borsa: Europa positiva a meta' seduta, Milano +0,5% con le banche

Il rallentamento dell'inflazione nell'Eurozona in agosto al +2,2% spinge i listini europei a meta' seduta, che toccano nuovi record in attesa che le borse mondiali chiudano il quarto mese consecutivo in rialzo. L'indice EuroStoxx 600 ha toccato cosi' un nuovo massimo, superando i livelli di giugno. Il Ftse Mib di Milano si muove in rialzo dello 0,5%, stabile sopra i 34mila punti riagganciati ieri, positivi anche il Cac di Parigi (+0,4%), l'Ibex di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Piu' debole, ma sopra la parita', il Dax di Francoforte (+0,2%), mentre arretra dello 0,1% l'Aex di Amsterdam. Gli investitori hanno dunque accolto positivamente la discesa dei prezzi al consumo in Europa (con l'inflazione che in Italia, secondo l'Istat, cala al +1,1% annuo) e attendono ora l'inflazione Usa, per confermare un primo taglio dei tassi da parte della Fed in settembre, una sforbiciata che dovrebbe essere di 25 punti. Intanto, i future di Wall Street sono in rialzo. Sull'azionario, giornata positiva per il comparto bancario: a Milano svettano Banca Popolare di Sondrio (+2,1%) e Bper (+2%), ma mettono a segno buone performance anche Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (entrambe a +1,2%). Acquisti su Erg (+1,7%) e Tim (+1,4%). Sul fronte opposto Diasorin (-1,8%) e Stellantis (-0,7%). Fuori dal paniere principale, ancora in rally la Juventus (+6,6%) con gli ultimi colpi di mercato, mentre crolla Aquafil (-11,1%), che ha annunciato un aumento di capitale e una guidance inferiore alle attese degli investitori. Sul valutario, l'euro/dollaro vale 1,107 (come alla vigilia), la moneta unica vale anche 160,80 yen (da 160,87) e il cross dollaro/yen e' a 145,19 (da 145,32). Poco mosso l'oro che rimane vicino ai massimi, con il contratto spot che cede lo 0,11% a 2.518 dollari l'oncia. In leggera flessione il petrolio con il Brent a 79,87 dollari al barile (-0,09%) e il Wti a 75,93 dollari (-0,03%). Sale il gas a 39,9 euro al megawattora (+2,8%).