Borsa: Europa amplia i cali a meta' seduta con realizzi sul lusso, Milano -0,5%
- di: RCor
Ampliano le perdite le Borse europee a meta' seduta, con il Ftse Mib di Milano che abbandona le posizioni sulla parita' e si porta in calo dello 0,57%. In flessione anche l'Ibex di Madrid (-0,8%), il Cac di Parigi (-0,8%), il Dax di Franncoforte(-0,77%). Fanno lievemente meglio Amsterdam (-0,26%) Londra (-0,17%). Nonostante la Banca Popolare Cinese abbia ridotto i principali tassi di interesse sui prestiti, raggiungendo nuovi minimi, e nonostante le ultime mosse siano considerate parte di un pacchetto di misure piu' ampio, Goldman Sachs ritiene 'improbabile' che lo stimolo abbia un impatto significativo a breve termine sulla spesa per il lusso. In questo quadro, dopo la brillante seduta di venerdi' sulle attese degli interventi in Cina, sul comparto prevalgono le prese di beneficio: arretrano a Parigi Kering (-1,45%), Lvmh (-1,6%), Hermes (-0,7%) e a Zurigo Richemont (-0,5%). A Piazza Affari, Brunello Cucinelli (-1,9%) finisce in coda al listino, mentre Moncler perde l'1,12%. Sul listino milanese sono deboli anche le banche, con Mps (-2%) e Pop di Sondrio (-1,5%) a guidare i ribassi, penalizzate dall'intenzione della Banca centrale europea di chiedere alle banche piu' moderazione nelle distribuzioni di dividendi e nei buyback; Unicredit (-1,15%) sconta inoltre le indiscrezioni su nuovi ostacoli da parte del governo tedesco al deal con Commerzbank (-1,24% a Francoforte). In calo anche le utility, in particolare Erg (-1,4%) e Hera (-1%), che scontano il calo della domanda elettrica nel mercato italiano dell'1,3% rispetto all'anno precedente, come diffuso da Terna venerdi'. In luce I titoli del comparto oil, con I rialzi del prezzo del greggio: in cima al Ftse Mib si posizionano Saipem (+1,9%) Eni (+1,5%) e Tenaris (+0,9%). Fuori dal listino principale, avanza a passo svelto il titolo di Cy4Gate (+3%) grazie alla stipula nelle ultime settimane di contratti in ambito cyber security per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Sul fronte energetico, come detto, sale il prezzo del petrolio con I future dicembre suol Brent del Mare del Nord a 74 dollari al barile (+1,3%), mentre I contratti in scadenza a novembre sul Wti segnano 70,2 dollari (+1,4%). Si indebolisce l'euro contro il dollaro e scambia a 1,0848. La moneta unica vale anche 162,65 yen, mentre il cross tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 149,93. In rialzo il gas naturale scambiato ad Amsterdam del 2,4% a 40,145. Continua ad aggiornare I massimi il prezzo dell'oro, con il contratto spot che si attesta a 2731,94 dollari l'oncia (+0,38%), mentre il future dicembre a 2746,25 dollari (+0,6%).