Borse: giornata disomogenea per mercati asiatici, attesa per le decisioni della Fed

- di: Redazione
 
I mercati borsistici di Asia e regione australe hanno chiuso le contrattazioni odierne in modo non omogeneo, nell'attesa delle prossime mosse delle banche centrali che stanno preparando una ulteriore raffica di aumenti dei tassi di interesse. A Tokyo il Nikkei 225 è salito dello 0,3% a 27.925,38, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,6% a 19.572,66. Anche lo S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,2% a 7.195,00.

Borse: giornata disomogenea per mercati asiatici

A Seul, invece,il Kospi è sceso dello 0,1% a 2.370,55, mentre lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.172,36. Le azioni sono diminuite in India e Taiwan, ma sono aumentate a Singapore e Bangkok.
Ieri a Wall Street, l'S &P 500 è salito dell'1,4% a 3.990,56. Il Dow Jones Industrial Average ha aggiunto l'1,6% a 34.005,04. Il Nasdaq è salito dell'1,3% a 11.143,74. Il Russell 2000 ha guadagnato l'1,2% a 1.818,61.
I titoli tecnologici hanno rappresentato una quota importante dei guadagni del mercato, con il titolo Microsoft salito del 2,9%.

Per oggi è prevista l'ufficializzazione del rapporto sull'inflazione, che arriva alla vigilia della riunione della Fed, da cui potrebbe venire fuori un ultimo aumento dei tassi dell'anno, probabilmente di 0,50 punti percentuali, dopo i quattro consecutivi da 0,75 punti percentuali. È probabile che anche altre banche centrali di tutto il mondo (compresa la BCE) si accodino all'aumento da parte della Fed, alzano i propri tassi di mezzo punto percentuale.

Il greggio di riferimento statunitense ha guadagnato 73 centesimi a 73,90 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, la base per la determinazione dei prezzi per il commercio internazionale, è salito di 93 centesimi a 78,92 dollari al barile.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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