Borse: forti vendite sui mercati asiatici

- di: Redazione
 
I mercati azionistici asiatici hanno registrato oggi perdite generalizzate, soprattutto Tokyo, mentre gli investitori cercano di capire quale possa essere l'evoluzione del settore bancario dopo il fallimento, negli Stati Uniti, della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, sui quali, comunque, le autorità di regolamentazione americane e la stessa Amministrazione sono intervenuti a tutela dei clienti. Nonostante le rassicurazioni, i timori di un 'contagio'' sono rimasti, condizionando l'andamento dei mercati. Il benchmark giapponese Nikkei 225 è sceso del 2,2% per finire a 27.222,04, estendendo le perdite rispetto al giorno prima.

Borse: forti vendite sui mercati asiatici

Lo S &P/ASX 200 australiano è sceso dell'1,4% a 7.008,90; il Kospi della Corea del Sud è andato a -2,6% a 2.349,19; l'Hang Seng di Hong Kong è arretrati del 2,4% a 19.233,51 e lo Shanghai Composite ha chiuso contenendo le perdite allo 0,6% a 3.247,81. Secondo qualche analista, quanto sta accedendo negli Stati Uniti potrebbe indurre le banche a ridurre i prestiti all'economia reale e a inasprire le condizioni finanziarie più ampie.

A Wall Street, l'S & P 500 è sceso dello 0,2% a 3.855,76. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,3% a 31.819,14, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,4% a 11.188,84.
L'allarme per la tenuta del settore bancario sta ingrossando le file degli investitori che chiedono alla Federal Reserve di tagliare presto i tassi di interesse, considerati la causa della crisi della Silicon Valey Bank, oltre alle contestate scelte operative dei vertici. Invertendo le previsioni di appena qualche giorno, che vedevano come probabile un nuovo aumento dei tassi di interesse per frenare un'inflazione persistente, ora si pensa che la Fed possa rallentare la sua politica di rialzi.

Nel commercio di energia, il greggio USA di riferimento ha perso 91 centesimi a 73,89 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange, mentre il Brent, lo standard internazionale, ha perso 89 centesimi a 79,88 dollari al barile.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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