Il biologico in Italia cresce del 9%, ma i consumatori chiedono più chiarezza sui green claim

- di: Giulia Caiola
 

Il mercato del biologico in Italia continua a registrare una crescita significativa, con un aumento del 9% delle vendite sul mercato interno e dell’8% dell’export rispetto al 2022. È quanto emerge dal Rapporto Nomisma, presentato nel corso dell’Osservatorio SANA 2023, che fotografa l’andamento del settore tra sviluppo, nuove sfide e l’urgenza di maggiore trasparenza nella comunicazione dei prodotti sostenibili.

Il biologico in Italia cresce del 9%, ma i consumatori chiedono più chiarezza sui green claim

La superficie agricola dedicata al biologico ha superato i 2,3 milioni di ettari, rappresentando il 19% del totale nazionale, un dato che avvicina l’Italia all’obiettivo del 25% fissato dalla Strategia Farm to Fork per il 2030.

Nel 2022, le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno superato i 5 miliardi di euro, con una crescita trainata dai consumi fuori casa, che hanno raggiunto 1,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 18% rispetto all'anno precedente. Anche i consumi domestici hanno registrato una ripresa, con un +7% nell’anno terminante a luglio 2023.

La Distribuzione Moderna si conferma il principale canale per gli acquisti di biologico, rappresentando il 58% delle vendite legate ai consumi domestici, con un valore che ha superato i 2 miliardi di euro nel 2023.

Green claims: il 40% dei consumatori è confuso
Nonostante la crescita del settore, emerge una criticità che riguarda la percezione dei consumatori: il 40% degli italiani si dichiara confuso dalla presenza di numerosi “green claim” sulle etichette. La moltiplicazione di termini e certificazioni legate alla sostenibilità, infatti, rende difficile comprendere il reale profilo ambientale dei prodotti.

Per questo motivo, la Direttiva Green Claims della Commissione Europea si propone di contrastare il greenwashing, regolamentando le autodichiarazioni volontarie in etichetta per garantire una comunicazione più trasparente ed efficace.

Strategie per il futuro
Per consolidare la crescita del biologico, Nomisma evidenzia la necessità di:Migliorare la comunicazione con i consumatori, rendendo più chiari i criteri di sostenibilità dei prodotti;Ampliare l’offerta con prodotti gourmet e ready to eat per rispondere alle nuove esigenze del mercato;Incrementare la presenza del biologico nella ristorazione collettiva e commerciale, favorendo la domanda pubblica e privata.

Sul fronte internazionale, l’export di prodotti agroalimentari bio italiani ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro nel 2023, con un +8% rispetto all’anno precedente, rappresentando il 6% dell’export agroalimentare totale del Paese.

Il settore, dunque, è in espansione, ma per garantire un futuro solido al biologico in Italia sarà fondamentale puntare su chiarezza informativa, innovazione e politiche di sostegno mirate.

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