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Beni Stabili Siiq

- di: Germana Loizzi
 
Beni Stabili Siiq

Beni Stabili, società leader nel campo del real estate con un patrimonio da 4 miliardi di euro, chiude il primo semestre del 2018 con risultati nettamente positivi, aprendo la stagione autunnale con il “matrimonio francese” con la società madre Fonciere des Regions.
Il risultato netto di competenza del Gruppo, indica la relazione semestrale della prima metà del 2018, è positivo per 49.147 migliaia di Euro, contro un risultato positivo del primo semestre 2017 di 40.720 migliaia di Euro.
Tali risultati includono l’effetto delle valutazioni degli immobili al loro valore equo, che hanno comportato la rilevazione al 30 giugno 2018 di rivalutazioni nette per 14.608 migliaia di Euro, contro le rivalutazioni nette pari a 42.732 migliaia di Euro del primo semestre 2017.
I risultati dei due periodi a confronto, oltre all’effetto delle valutazioni immobiliari, includono anche gli effetti della variazione del valore equo delle opzioni di conversione dei prestiti obbligazionari convertibili Equity Linked (positiva per 6.020 migliaia di Euro e negativa per 23.218 migliaia di Euro, rispettivamente per il 2018 e 2017, al netto dell’effetto fiscale);  dei costi per anticipata estinzione di finanziamenti e di strumenti derivati, diversi da quelli connessi alle cessioni immobiliari (11.708 migliaia di Euro per il 2018 e 17.103 migliaia di Euro per il 2017); dei costi non ricorrenti (500 migliaia di Euro e 6.768 migliaia di Euro rispettivamente per il 2018 e 2017) connessi alla creazione della partnership Central Sicaf S.p.A. per la gestione del portafoglio immobiliare locato a Telecom Italia.
Depurando i due risultati dei suddetti effetti, la variazione dell’utile del primo semestre 2018, rispetto a quello del primo semestre 2017, corrisponde ad un decremento di 4.350 migliaia di Euro.
Tale decremento è imputabile alla crescita della quota di risultato attribuibile alle minoranze azionarie (12.535 migliaia di Euro), ad esito della creazione di Central Sicaf S.p.A. per la gestione del portafoglio locato a Telecom Italia, che è stata in parte compensata dal miglioramento del margine operativo di 4.413 migliaia di Euro (dovuto all’incremento dei proventi netti delle locazioni e per servizi per 2.741 migliaia di Euro, dalla riduzione dei costi operativi per 1.592 migliaia di Euro ed al miglioramento del margine delle vendite per 80 migliaia di Euro), dalla riduzione degli oneri finanziari per 3.672 migliaia di Euro e dalla riduzione del carico fiscale e degli oneri netti da partecipazioni per complessivi 100 migliaia di Euro.
Continua la straordinaria attività locativa per Beni Stabili: nel corso del primo semestre Beni Stabili ha stipulato 14 nuovi contratti per 11.372 mq e 7,5 milioni di Euro di affitti annualizzati, 12 rinnovi per 12.227 mq e €2,3 milioni di affitti annualizzati e 5 accordi preliminari per 22.235 mq e €4,7 milioni di canoni annualizzati.
Il tasso di occupazione su base group share è del 96,5% sul portafoglio totale e del 95,5% sugli uffici non-TI (+0,2 punti rispetto al 31/12/2017), e la durata media residua dei contratti di locazione alla prima break- option è pari a 6,6 anni su base group share. 

La nascita di Covivio
“La fusione tra Beni Stabili e Fonciere des Regions porterà - ha detto il direttore generale di Beni Stabili Alexei Dal Pastro - un miglioramento della stabilità finanziaria del gruppo e un miglioramento del profilo di redditività, con impatto positivo sui risultati economici”. Parole di ottimismo durante l’assemblea straordinaria degli azionisti, chiamati a esprimersi sulla fusione per incorporazione di Beni Stabili Siiq in Fonciere des Regions, che ha come maggiore azionista la Delfin di Leonardo Del Vecchio, già approvata dai consigli di amministrazione delle due società a luglio.
All’assemblea presenti o rappresentati 255 azionisti, per un totale dell’80,95% delle azioni del capitale sociale. Fonciere des Regions, già azionista di maggioranza di Beni Stabili, aveva proposto la fusione, che prevede un rapporto di cambio di 8,5 azioni di Fonciere ogni 1.000 di Beni Stabili. Con l’operazione la capitalizzazione aumenterà a oltre 7 miliardi.
La fusione avrà efficacia da fine 2018. Secondo il management rappresenta una tappa rilevante verso la semplificazione del gruppo Fonciere des Regiones e il miglioramento delle sinergie, spiegando che il gruppo vedrà un rafforzamento nel mercato italiano, e in particolare nel contesto immobiliare di Milano. La nuova società si chiamerà Covivio e sarà quotata nei mercati francesi ed italiani.

 

a cura dell’Ufficio Marketing

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