Il caso del conduttore pedofilo, ma non licenziato, fa crollare il mito della Bbc
- di: Redazione
Forse non è stato come quando si scopre che Babbo Natale non vive in un luogo lontano e fatato, circondato da neve, renne ed elfi, e che anzi non esiste proprio.
Ma è stato sconcertante vedere che quel che per i britannici è il simbolo di serietà, la Bbc, si è dimostrato qualcosa che non pensavamo mai potesse essere, un luogo dove si è consentito a un personaggio di punta dell'emittente di continuare a lavorare, pur sapendo dei suoi vizi segreti, forse innominabili, se non riguardassero i bambini.
Eppure Huw Edwards non è stato licenziato nemmeno dopo essere stato arrestato, quasi che le fotografie che collezionava riguardassero paesaggi e opere d'arte e non invece bambini oggetto di indicibili violenze sessuali.
Il caso del conduttore pedofilo, ma non licenziato, fa crollare il mito della Bbc
Se una cosa del genere fosse accaduta ad un nostro vicino di scrivania, in un ufficio qualsiasi, tutti ne avrebbero chiesto l'allontanamento, magari in attesa che la giustizia confermasse o cancellasse le accuse.
Ma questo non è accaduto per Edwards, pur sapendo che il presentatore era stato arrestato a novembre e che le accuse mossegli erano gravi.
Eppure Bbc News, nella persona del suo direttore generale, Tim Davie, ha usato argomentazioni che, sinceramente, rimangono incomprensibili. Perché, rispondendo ad una domanda di cosa la Bbc fosse a conoscenza dopo l'arresto di Edwards lo scorso novembre, Davie ha incredibilmente detto che "sapevamo che era una cosa seria, non conoscevamo i dettagli, a parte la categoria dei potenziali reati". Cioè si sapeva che il conduttore era stato arrestato, si era a conoscenza che era stato accusato di possesso di materiale pedopornografico e non si è fatto nulla.
Una cosa che, tradotta in semplici questioni economiche, significa che la Bbc, cioè i contribuenti, hanno pagato lo stipendio ad un signore arrestato con accuse gravi soprattutto perché confermata dal sequestro di materiale in suo possesso e poi anche confermata dalle sue ammissioni.
Che il ministro della Cultura Lisa Nandy abbia sollevato preoccupazioni in merito alla gestione del caso da parte della Bbc è già un passo avanti, al quale speriamo ne seguano altri più concreti, perché qualcuno dovrà pure rispondere delle scelte incredibili che sono state fatte.
Edwards, ex conduttore di notiziari di maggior spicco della Bbc (è stato il primo a dare la notizia della morte della Regina) si è dichiarato colpevole mercoledì di tre capi d'imputazione per avere realizzato materiale pedopornografico. Davie si è giustificato dicendo che la Bbc era a conoscenza della gravità dei presunti reati, ma che la polizia non ne aveva fornito i dettagli. Una scusa ridicola, come quella che la Bbc non era a conoscenza dell'età dei bambini ritratti nelle immagini in possesso a Edwards, come se gli anni possano essere una attenuante per simili individui.
Altra stupefacente affermazione di Davie: "Siamo rimasti scioccati. Nessuno sapeva i dettagli di ciò che abbiamo sentito negli ultimi giorni, che sono stati profondamente sconvolgenti".
Quando a Davie - intervistato dalla Bbc - è stato chiesto perché Edwards non sia stato licenziato al momento dell'arresto, ha risposto: "Perché la polizia è venuta da noi e ci ha detto che deve svolgere il suo lavoro in totale riservatezza, chiedendoci di mantenere la riservatezza'".
A quel punto Edwards non era ancora stato accusato ed era ancora possibile che venisse scagionato, ha osservato Davie.
"Ci abbiamo pensato a lungo e intensamente. Non è stata una decisione presa d'impulso. Quando pensi a questo in termini di precedenti, le persone vengono arrestate, e poi abbiamo avuto situazioni in cui non ci sono accuse, e non c'è niente su cui dare seguito."
Davie ha affermato che la società avrebbe dovuto anche considerare il proprio dovere di diligenza nei confronti di Edwards. ''Penso - ha spiegato - che sia stato giusto da parte nostra dire che avremmo lasciato che la polizia facesse il suo lavoro, e poi, quando ci saranno accuse, agiremo".
Ma la cosa che più sorprende, o disgusta, è che Edwards ha ricevuto un aumento di stipendio di 40.000 sterline nell'ultimo anno finanziario, nonostante sia stato assente per la maggior parte del tempo.
Il direttore generale ha affermato che l'aumento di stipendio risale a prima della formulazione delle accuse,
Resta ora incerto il futuro della pensione di Edwards, nel caso di condanna.
Ieri il primo ministro Sir Keir Starmer si è dichiarato "scioccato e inorridito" dalle accuse contro Edwards, mentre il ministro Nandy, che si era detta scioccata dalle "azioni abominevoli" di Edwards, teme ora la perdita di fiducia nei confronti di un ente ritenuto, da sempre un baluardo della corretta informazione.
Edwards ha ammesso di essere in possesso di 41 immagini indecenti di bambini, che gli erano state inviate su WhatsApp da un pedofilo condannato. Sette immagini rientravano nella categoria A, la più grave, due delle quali mostravano un bambino di età compresa tra i sette e i nove anni.
Dopo essere stato arrestato lo scorso novembre, Edwards è stato incriminato a giugno. Era stato escluso dalle trasmissioni da luglio 2023, quando era stato sospeso dopo essere stato indicato come la star al centro di diverse accuse riguardanti una foto esplicita.
Edwards si è dimesso lo scorso aprile, in base a quanto affermato dalla Bbc in quel momento, su "consiglio medico".