Mercato delle abitazioni, Bankitalia: "Calano le vendite, affitti in rialzo"

- di: Daniele Minuti
 

Sono stati pubblicati i dati contenuti nel Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, realizzato congiuntamente dalla Banca d'Italia, Tecnoborsa e dall'Agenzia delle Entrate: il report, condotto presso 1.455 agenti immobiliari dal 19 giugno del 2023 al 19 luglio 2023,evidenzia come le indicazioni di un calo dei prezzi degli immobili residenziale diventano più diffuse, nonostante permanga una quota maggioritaria di giudizi di stabilità, mentre il saldo tra giudizi di aumento e calo è diventato negativo. Resta stabile (ed elevata) la percentuale di agenti che ha concluso almeno una transazione, mentre salgono lievemente tempi di vendita e sconto medio rispetto alle richieste iniziale, pur restando bassi. Sono due i trend principali mostrati dall'indagine: un forte rialzo per quanto riguarda i canoni d'affitto, con i prezzi delle case in vendita stimati invece in calo.

Mercato delle abitazioni, Bankitalia: "Calano le vendite, affitti in rialzo"

Le prospettive sulla situazione del mercato immobiliare continuano a essere sfavorevoli: oltre il 60% degli operatori continua a indicare come stabili i prezzi delle abitazioni, ma (come detto), il saldo tra giudizi in aumento e in diminuzione si riporta a -14 punti percentuali, sul valore di inizio 2021.

Poco più dell'80% degli operatori ha venduto solo abitazioni preesistenti, mentre chi ha intermediato immobili nuovi è rimasta bassa (2%). Il saldo tra giudizi di crescita e di diminuzione del numero di potenziali acquirenti espresso dagli operatori peggiora ulteriormente, scendendo da -26,4 punti percentuali a -37,1 punti percentuali. Una diminuzione più pronunciata da segnalare nelle aree metropolitane e nel Nord-Ovest del Paese.

Il report di Bankitalia si sofferma quindi sul lieve aumento di sconto medio sui prezzi (salito dall'8,2% del primo trimestre 2023 all'8,5%, ma mantenendosi però a basso livello rispetto ai valori storici) e sull'allungamento dei tempi di contrattazione e vendita, saliti da 5,5 mesi a 5,8 mesi su base trimestrale.

Segnalati in forte rialzo i canoni d'affitto correnti e attesi: il divario fra agenti che prevedono un aumento dei prezzi degli affitti e quelli che li prevedono in calo continua a rimanere elevato (43,5 punti percentuali), pur scendendo di qualche punto su base trimestrale, motivo per cui sono previsti in salita i prezzi degli affitti.

Cresce infine l'impatto degli alti tassi d’interesse sui mutui e, contestualmente, sulle decisioni di acquistare un’abitazione facendosene carico: è infatti ulteriormente salita al 30,9% la quota operatori che segnalano difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti, il valore più alto dalla fine del 2014. Per questo motivo, resta a livelli storicamente bassi (64,1%) la quota di compravendite finanziate con mutuo ipotecario.

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