Banca Ifis: utile netto del primo trimestre 2024 a 47,2 milioni di euro, ricavi a +5%

- di: Redazione
 

Il primo trimestre del 2024 si chiude con dati molto positivi per Banca Ifis: l'utile netto di pertinenza del Gruppo arriva a 47,2 milioni di euro, salendo del 2,7% rispetto al risultato dell'anno precedente, grazie a ottimi risultati commerciali e dell'attività della finanza proprietaria, oltre a un contenuto scenario di rischio. 

Banca Ifis: utile netto del primo trimestre 2024 a 47 milioni di euro

Cresce del 5,4% il margine di intermediazione, fino a 185,2 milioni di euro, grazie al contributo positivo del settore Commercial & Corporate Banking (+1,6%) e di quello NPL per 4,8 milioni di euro, oltre al miglioramento dall’attività su strumenti finanziari per 3,2 milioni.

Salgono a 102,1 milioni di euro (+12,1%) i costi operativi, a causa delle maggiori spese del personale (43,4 milioni di euro), legate alla crescita del numero di dipendenti (influenzata dall'ingresso di Revalea, dal rinnovo del CCNL e da più alte spese amministrative).

Il costo del credito è di 8,6 milioni di euro (-13,9% su base annua), mentre la la posizione di liquidità al 31 marzo 2024 è pari a circa 2,5 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 2.600%).
Il CET1 è pari a 14,98% e il TCR è pari a 17,43%

Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, ha commentato: “I risultati del primo trimestre 2024 confermano la capacità della Banca di ottenere performance positive anche in un contesto macroeconomico incerto come quello che stiamo attraversando. La crescita dell’utile è stata guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito. Nel primo trimestre 2024 l’attività commerciale nel factoring e nel leasing, grazie ad un tenace lavoro della nostra rete, ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento e ha compensato l’aumento del costo della raccolta. Abbiamo completato con largo anticipo, tramite un’emissione obbligazionaria e l’aumento dei depositi alla clientela, il funding per il rimborso del TLTRO e del prestito obbligazionario in scadenza a giugno 2024. Abbiamo, inoltre, continuato a rafforzare le coperture del costo del credito deteriorato in linea con la prudente politica di credito che da sempre caratterizza la Banca. Sulla base di questo inizio d’anno positivo, guardiamo con fiducia ai mesi successivi di questo ultimo anno di Piano Industriale, continuando a rimanere al fianco delle piccole e medie imprese italiane che supportiamo con i nostri prodotti e con la competenza distintiva delle nostre persone”.

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