Gruppo Banca Ifis, ottimo primo trimestre 2021: i business core salgono a doppia cifra

- di: Giuseppe Castellini
 
Il Gruppo Banca Ifis archivia il primo trimestre 2021 con un utile netto di 20,1 milioni di euro (+10 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020 escludendo da quest’ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro e il relativo effetto fiscale per la cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia) e una crescita a doppia cifra nei business ‘core’, tanto che nel trimestre è stato raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni di euro (+24%) e c’è stata ottima performance dei ricavi nel Commercial e Corporate banking (+21%).

Il quadro del primo trimestre 2021 evidenzia inoltre un Margine di intermediazione totale che si attesta a 137,7 milioni di euro (+30% sul primo trimestre 2020) e una raccolta retail stabile a 4,5 miliardi di euro. E giungono concreti contributi commerciali dalla digitalizzazione del business.
Il contesto macroeconomico in miglioramento fa poi sentire i suoi effetti positivi sul fronte del pagamento delle rate da parte dei clienti che beneficiavano delle moratorie: oltre un terzo di loro, infatti, ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti.

La solidità patrimoniale di Banca Ifis si rafforza ancora nel primo trimestre, con il Cet1 che sale all’11,77% (+0,48 punti rispetto al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito Srep dell’8,12%, mentre il Tcr (Total capital ratio) cresce al 15,47% (era 14,85% al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito Srep del 12,5%. E questi risultati sono calcolati senza includere gli utili generati dal Gruppo bancario nei primi tre mesi del 2021. Come è solida la posizione di liquidità, con 1,2 miliardi di euro al 31 marzo 2021 tra riserve e attivi liberi finanziabili in Bce (Banca centrale europea).
“Banca Ifis - dichiara Frederik Geertman, amministratore delegato del Gruppo (nella foto) - è un’organizzazione unica, molto resiliente e capace di presidiare specifici business che richiedono un grado di competenza distintiva elevata”.

Sui risultati del primo trimestre 2021 Geertman afferma che confermano “la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali. Il business commerciale ha dimostrato grande dinamicità e maggiori erogazioni soprattutto nei mutui garantiti da Mediocredito Centrale, riportando ricavi pari a 65 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2020. Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi” - continua l’Ad - in ottica di efficienza, velocità e omnicanalità, raccogliendo già concreti contributi commerciali”.

A tale proposito è stato sottolineato che “nel primo trimestre del 2021 un quinto dei nostri nuovi clienti è stato acquisito digitalmente. L’obiettivo è incorporare la tecnologia nei nostri processi e offrire ai clienti un’esperienza ‘a misura di impresa’. Le nuove piattaforme consentiranno non solo il marketing dei prodotti della Banca, ma anche e soprattutto la gestione più automatizzata del back office per focalizzare persone e competenze su attività a alto valore aggiunto”.
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