Il Gruppo AXA ha pubblicato la decima edizione del “Future Risks Report”, analisi realizzata in collaborazione con Ipsos che mira a valutare i rischi emergenti a livello mondiale: il rapporto, che ha visto il coinvolgimento di 3.500 esperti di rischio in 50 Paesi e 20.000 persone da 15 Paesi, mira a comprendere la percezione di tali rischi a livello globale e ancora una volta, in cima alle classifiche si conferma il rischio legato al cambiamento climatico
AXA, Future Risks Report 2023: "Cambiamento climatico ancora primo rischio percepito al mondo"
Sale sul podio la preoccupazione legata ai rischi "cyber" della popolazione generale (da ben 6 anni era nelle prime tre posizioni per gli esperti), mentre sale al quarto posto in entrambe le classifiche quella sui rischi legati agli sviluppi dell'intelligenza artificiale e ai Big Data.
Permane un elevato senso di vulnerabilità in tutto il mondo (84% degli esperti si sente più vulnerabile rispetto a cinque anni fa) , che sale di 7 punti percentuali nella popolazione generale, sia a livello nazionale che locale, con i cittadini italiani che risultano fra i più preoccupati a livello europeo.
In diversi Paesi però sale la fiducia nei confronti di diversi attori nel limitare le conseguenze di nuove crisi globali (alta fiducia agli assicuratori).
Giacomo Gigantiello, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia (nella foto), ha commentato: “Dal 2018 a oggi, il rischio climatico è in cima alle classifiche in tutti i Paesi del mondo, compresa l’Italia, con un’unica eccezione nel 2020, quando il rischio maggiormente percepito era legato alle pandemie. Alla base, un persistente senso di vulnerabilità avvertito delle persone, che sempre più assegnano ai diversi attori coinvolti, a partire dal settore privato e dalle assicurazioni, un ruolo chiave nel limitare le conseguenze di nuove crisi globali. Come AXA vogliamo fare la nostra parte nell’accompagnare i grandi cambiamenti sociali ed economici che stiamo vivendo, sia proteggendo dai rischi attuali che contribuendo a prevenire quelli di domani”.