AXA e Bocconi insieme per promuovere parità di genere ed empowerment femminile

- di: Daniele Minuti
 
L'Università Bocconi è stata teatro di un evento, patrocinato dalla Commissione Europea, in cui si è discusso dell'importanza della parità di genere e dell'empowerment femminile nel processo di costruzione di società più equa, inclusiva e resiliente.

AXA e Bocconi insieme per promuovere parità di genere ed empowerment femminile

L'iniziativa (organizzata dall'AXA Research Lab on Gender Equality dell’Università Bocconi, in collaborazione con AXA Italia e AXA Research Fund) ha visto la partecipazione della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, che ha definito la parità di genere "una leva per una società non solo più equa ma anche più dinamica", motivo per cui il Governo si è mosso con azioni quali il lancio di un codice deontologico per le imprese con focus su tutela delle donne e della maternità oppure il provvedimento legato al riordino degli incentivi con principi generali come la valorizzazione del contributo delle donne alla crescita economico-sociale dell'Italia.

Il Rettore Francesco Barillari ha aperto i lavori, ricordando la necessità di un cambiamento culturale anche negli uomini, sottolineato anche dal CEO di AXA, Giacomo Gigantiello, che ha invece messo il carico sul freno che la diseguaglianza di genere ha sul processo di sviluppo economico.

Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA e Fondazione ANIA, si è concentrata sull'urgenza di agire in tempi brevi per correggere il fenomeno della gender inequality, tema chiave nel settore assicurativo (le donne rappresentano il 50% della forza lavoro delle compagnie). La tavola rotonda, moderata da Kirsty Leivers, Global Head of Culture Inclusion and Diversity del Gruppo AXA, ha visto la partecipazione di Paola Profeta, Direttrice dell'AXA Research Lab on Gender Equality e Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità dell'Università Bocconi; Anne Boring, Direttrice della AXA-Sciences Po Women in Business Chair; Monika Queisser, Responsabile delle Politiche sociali presso l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e Simone Innocenti, Chief HR, Organization & Culture Officer di AXA Italia.

Fra i temi toccati, c'è la bassa diffusione delle discipline STEM fra le ragazze, l'urgenza di intervenire sul sessismo ancora diffuso nelle imprese a guida maschile e quella di favorire politiche più inclusive nelle aziende. 

Giacomo Gigantiello, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia, ha dichiarato: "La parità di genere è ancora una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare: oggi nel mondo 2.4 miliardi di donne non hanno gli stessi diritti degli uomini e questa disuguaglianza non è solo una questione di ingiustizia, ma un ostacolo allo sviluppo economico. Basti pensare che globalmente costa oltre 16 trilioni di dollari e per vincere questa battaglia serve un approccio collettivo, dove le Università hanno un ruolo chiave".

Paola Profeta, Direttrice dell'AXA Research Lab on Gender Equality e Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità dell'Università Bocconi, ha aggiunto: "Nonostante i progressi fatti finora, le donne sono ancora penalizzate sul mercato del lavoro. Gli ostacoli sono molteplici – dalla penalizzazione delle madri ai carichi di cura divisi in modo asimmetrico tra uomini e donne, alle norme sociali e stereotipi diffusi che vedono ancora le donne protagoniste della sfera familiare e gli uomini delle carriere professionali. Tutto questo ha un costo evidente per l’economia e la società, in termini di perdita di talenti e limitata performance. Congedi di paternità, quote di genere, promozione della presenza femminile nelle discipline STEM, rimozione degli stereotipi possono contribuire a creare un contesto culturale sul lavoro che favorisca la parità di genere e l’empowerment delle donne".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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