Il Tar blocca la stretta sugli Ncc: scontro aperto tra ministero e associazioni

- di: Marta Giannoni
 
Il Tar del Lazio ha emesso un nuovo provvedimento che blocca parzialmente il decreto del Ministero dei Trasporti (Mit) sulla regolamentazione dei servizi di noleggio con conducente (Ncc), suscitando reazioni contrastanti tra operatori, associazioni e istituzioni. La decisione dei giudici segna un ulteriore capitolo in una battaglia legale e politica che sembra lontana dal concludersi.

Le disposizioni sospese
La pronuncia del Tar, che segue una precedente sospensione dell’obbligo di 20 minuti tra una corsa e l’altra, congela ora anche altre norme del decreto emanato lo scorso ottobre. Tra le principali misure sospese, figura l’obbligo per gli Ncc di iniziare ogni servizio dal luogo in cui si è concluso il precedente. Secondo i giudici, questa regola rappresenta una "indebita reintroduzione dell'obbligo di rientro in rimessa" già dichiarato incostituzionale in passato. Altre disposizioni sospese includono la limitazione all’uso di un solo dispositivo per l’attivazione delle credenziali, ritenuta un ostacolo al regolare svolgimento dell’attività imprenditoriale.
La decisione del tribunale amministrativo è arrivata accogliendo parzialmente il ricorso presentato dall'Associazione Imprenditori Mobilità Sostenibile. La trattazione nel merito è stata fissata per il prossimo 4 giugno.

Le reazioni
Gli operatori degli Ncc e le loro associazioni si sono dichiarati soddisfatti della decisione. “Questa è una vittoria importante per la nostra categoria, ma non possiamo fermarci qui. Continueremo a lavorare per ottenere una proroga di 12 mesi per l'entrata in vigore del foglio di servizio elettronico”, ha dichiarato Alessandro Palumbo, portavoce dell'associazione, in una conferenza stampa a Roma.
Forza Italia ha già annunciato l'intenzione di presentare un emendamento al decreto Milleproroghe per ottenere la proroga richiesta. Nel frattempo, un confronto tra rappresentanti degli Ncc e il Mit è previsto per oggi 17 gennaio.

La posizione del Mit
Il Ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha minimizzato l’impatto dell'ordinanza del Tar, sostenendo che il decreto era già di fatto congelato. In una nota ufficiale, il Mit ha ribadito la propria fiducia nel sistema regolatorio proposto: “Siamo convinti che le successive fasi del contenzioso dimostreranno la ragionevolezza delle scelte effettuate”.
Il ministero ha inoltre sottolineato che la lotta contro l’abusivismo nel settore rimane una priorità, un tema particolarmente sentito dai tassisti. “Non arretreremo di un passo nella tutela della legalità e della concorrenza leale”, si legge nella nota.

Il ruolo della Corte costituzionale e il futuro del settore
La sentenza del Tar del Lazio richiama l’attenzione su un tema già affrontato dalla Corte costituzionale, che in passato aveva dichiarato illegittimo l’obbligo di rientro in rimessa. Questo precedente rafforza le argomentazioni degli Ncc, che ritengono le nuove norme un tentativo di reintrodurre vincoli già giudicati irragionevoli.
Nonostante la parziale vittoria, il futuro normativo degli Ncc rimane incerto. La prossima udienza pubblica del 4 giugno rappresenterà un passaggio cruciale per chiarire il destino delle disposizioni contestate. Nel frattempo, gli operatori auspicano un maggiore dialogo con il Mit e una regolamentazione che tenga conto delle esigenze reali del settore.

Gli sviluppi attesi
Mentre il confronto tra le parti si intensifica, la questione degli Ncc si inserisce in un dibattito più ampio sulla mobilità urbana e sulla concorrenza tra diverse modalità di trasporto. Il risultato finale potrebbe avere ripercussioni significative non solo per gli operatori, ma anche per i consumatori, che potrebbero vedere ridotta l’offerta di servizi disponibili.
In un settore in continua evoluzione, il bilanciamento tra regolamentazione e flessibilità resta una sfida complessa, con ricadute che vanno ben oltre le aule dei tribunali.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 95 record
16/01/2025
Crisi internazionale e prospettive delle PMI: lo scenario incerto che frena investimenti e...
16/01/2025
Secondo il recente Cerved Industry Forecast le imprese italiane sono pronte a lasciarsi al...
16/01/2025
FOPE chiude il 2024 con ricavi a 73,4 milioni di euro (+10%)
16/01/2025
Sammontana Italia ha annunciato un ambizioso piano di crescita volto a raddoppiare il prop...
16/01/2025
ITA Airways e Lufthansa: una partnership che promette di rilanciare il trasporto aereo ita...
16/01/2025
Le principali borse asiatiche hanno chiuso la seduta del 16 gennaio con segni prevalenteme...
Trovati 95 record