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Assodelivery: firmato un contratto che dà nuove tutele ai rider

 
Assodelivery: firmato un contratto che dà nuove tutele ai rider
Importante passo avanti per l'intero settore delle consegne del cibo a domicilio: Assodelivery, l'associazione che agisce in rappresentanza delle principali imprese in questo campo (come Uber Eats, Glovo, Just Eat, Deliveroo e Social Food), e il sindacato dell'Unione Generale del Lavoro hanno firmato un nuovo contratto collettivo.

L'accordo permetterà ai rider di avere garantite nuove tutele, anche se all'interno dell'intesa è specificato come vengano ancora inquadrati come lavoratori autonomi e non subordinati. Fra le tutele aggiunte c'è quella della crescita del compenso minimo per ogni ora lavorativa (10 euro); incentivo orario di 7 euro nei primi 4 mesi dall'apertura del servizio in una nuova città; sistema premiale ogni 2000 consegne effettuate; divieto di discriminazione, tutela della privacy e pari opportunità; un'indennità aggiuntiva che va dal 10% al 20% in caso di lavoro notturno, in giorni festivi o quando le condizioni meteorologiche sono avverse; copertura assicurativa in caso di infortuni durante il lavoro e per danni a proprietà di terzi, formazione in materia di sicurezza nelle strade e trasporto di cibo oltre che una fornitura gratuita di tutte le dotazioni di sicurezza; diritti sindacali che si traducono in giornate e ore che i rider eletti come dirigenti in un sindacato hanno a disposizione per svolgere il ruolo.

La firma del contratto è stata posta unicamente dall'UGL (che ha istituito un'organizzazione rappresentativa apposita denominata UGL Rider) e non dagli altri sindacati, ma arriva quasi quattro mesi dopo la sentenza del Tribunale di Milano che disponeva il commissariamento per la filiale nostrana di Uber Eats a causa di quello che veniva definito "sfruttamento dei rider" e dell'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, più comunemente conosciuto come caporalato.

Un passo molto importante che permette una maggiore regolarizzazione di un servizio sempre più utilizzato nelle città del nostro paese e che ha visto un boom senza precedenti durante i mesi del lockdown.
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