I dati emersi dalla riunione del Consiglio di Amministrazione di Ariston Group confermano la crescita del Gruppo nonostante i disagi causati dall’alluvione del 15 settembre scorso. I Ricavi netti sono attestati a 1.725 milioni di euro, in crescita del 22,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 . La performance è stata particolarmente forte nella divisione Comfort Termico, significativamente supportata dalla crescente domanda di sistemi di riscaldamento sostenibili in Europa, e nonostante un brusco rallentamento delle vendite sui mercati americani. La crescita nel trimestre è stata del +18,7%, di cui +7,2% rappresentato dall’acquisizione di Chromagen e +5,5% dai cambi di valuta. L’Utile prima delle imposte è di 122 milioni di euro, in crescita del 6,3%.
Ariston Group: superati 1,7 miliardi di ricavi al 30 settembre 2022
L'EBITDA si attesta a 192,5 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto ai 179,0 milioni di euro del periodo corrispondente del 2021, mentre l'EBIT ammonta a 125,4 milioni di euro, in crescita del 2,1% rispetto ai 122,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.
L’EBIT adjusted è pari a 139,5 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto ai primi nove mesi del 2021. Il corrispondente margine sui ricavi netti è passato dal 9,6% dei primi nove mesi del 2021, un record storico, all’8,1%, incorporando una diluizione da M&A, un aumento delle spese commerciali, generali e amministrative volto a sostenere la crescita, e un ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime registrato immediatamente dopo l’invasione russa dell’Ucraina, nonché un ulteriore incremento della spesa per forniture energetiche nel terzo trimestre.
L'EBITDA adjusted è pari a 201,5 milioni di euro, con una crescita del 5,7% rispetto ai 190,6 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2021, con una diminuzione del margine sui ricavi netti dal 13,5% all’11,7%.
Il Free Cash Flow è a -62 milioni di euro, contro i +43 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. Infine, la Posizione finanziaria netta, pari a 38 milioni di euro al 30 settembre 2022, a seguito del forte incremento di capitale circolante da inizio anno, esborsi per acquisizioni, pagamento dividendi e acquisto azioni proprie, rispetto ai 149 milioni di cassa netta al 31 dicembre 2021.
"È stato un altro trimestre di forte crescita spinta dalla domanda di soluzioni rinnovabili - ha commentato Paolo Merloni, Presidente Esecutivo - Le attività per il closing dell'acquisizione di Centrotec Climate Systems, la più grande operazione nella storia di Ariston, stanno procedendo come previsto; dopo il via libera ricevuto dall’antitrust, siamo pronti per l’Extraordinary General Meeting che sarà convocata per la delibera finale.”
Nel corso della riunione, il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto e preso atto delle dimissioni del consigliere Sabrina Baggioni, che ricoprirà il ruolo di Chief Digital and Marketing Officer del Gruppo: la dottoressa Baggioni è stata membro del Compensation and Talent Development Committee e dell'Audit Committee e ad oggi non detiene azioni Ariston Holding N.V.
"Nel terzo trimestre la crescita è stata in linea con i piani, nonostante i rallentamenti registrati nei mercati americani - sottolinea Laurent Jacquemin, Amministratore Delegato - Il nostro footprint globale ci ha permesso di mitigare gli impatti della chiusura dei siti di Genga e Cerreto a seguito dell'alluvione nelle Marche di metà settembre; proprio in questi giorni la produzione sta parzialmente riprendendo.”
In particolare, lo stabilimento di Cerreto, che ha una capacità produttiva di circa 1.000.000 di pezzi all’anno, ha ripreso l’attività dopo tre settimane, e in breve tempo ha recuperato quasi completamente l’operatività. A Genga, che ha una capacità di circa 1.600.000 pezzi l’anno e dove sono stati registrati danni importanti, la produzione sta riprendendo in questi giorni, dopo circa 7 settimane, al 40-50% circa della capacità precedente. Per un ripristino completo occorrerà attendere l’inizio del nuovo anno.