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Gli appuntamenti con l’arte nel weekend (21-23 marzo)

- di: Samantha De Martin
 
Gli appuntamenti con l’arte nel weekend (21-23 marzo)

FOTO: Gabriele Picco, Cloud, 2005, Stampa fotografica (ed. di 6 + 3 pda), 134 x 100 cm

Mentre sabato 22 e domenica 23 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura di 750 luoghi speciali in 400 città, i musei e i luoghi della cultura non smettono di stupire con un ampio calendario di appuntamenti per celebrare la bellezza. Ecco alcune proposte da non perdere.

A Firenze tra le nuvole di Gabriele Picco

Gli spazi del Gallery Hotel Art tornano a “parlare” di arte contemporanea con un nuovo progetto firmato dall’artista bresciano Gabriele Picco, per la prima volta a Firenze con la mostra Carrying a cloud, a cura di Valentina Ciarallo.

Dal 20 marzo negli spazi dell’Hotel firmato Lungarno Collection l’artista visivo e scrittore che esplora le contraddizioni dell’uomo e della società contemporanea porta le sue nuvole, reinventandole e sottolineando l’intrinseca contraddizione e ambiguità che rappresentano.

Sagome insolite e inafferrabili, forme mistiche, impalpabili ed evanescenti, che rimandano a un universo infinito di possibilità, le nuvole di Picco appaiono attraverso le loro diverse varianti pittoriche. La tela, bucata e picchiettata, supera il limite dello spazio pittorico aprendosi a nuove dimensioni. Un piccolo volatile si posa sulla cornice creando un collegamento tra passato e presente. La serie dei "cieli bucati" ammicca alle costellazioni dei "buchi" di Lucio Fontana, verso quelle aperture di uno spazio ulteriore alla ricerca della terza dimensione , ma anche al romanzo dello stesso Gabriele Picco "Cosa ti cade dagli occhi" (2010), in cui un gabbiano scopre il tallone d'Achille del cielo: un punto fragile che, se colpito con il becco, potrebbe frantumarsi, aprendo un piccolo spiraglio sulla meraviglia dell'ignoto.

Le nuvole di Picco non si limitano a fluttuare, ma devono anche essere ammaestrate. Ci pensa la figura dell’ammaestratore di nuvole, che, come un direttore d’orchestra, protagonista del "teatro della vita" che viviamo tutti i giorni, dirige una sinfonia di sogni in mezzo alle nuvole per comporre un'armonia eterea.

Richard Avedon a Roma

Dal suo primo arrivo a Roma, nel 1946, all’indomani della Seconda guerra mondiale, quando l’Italia era ancora in gran parte inaccessibile ai visitatori, il fotografo statunitense Richard Avedon compì diversi viaggi nel Paese che sarebbero proseguiti nel corso del decennio successivo. Gli scatti realizzati durante questi percorsi esplorativi sono stati cruciali per lo sviluppo del suo sofisticato approccio al ritratto. Attratto dalla bellezza e dalla devastazione dell’Italia dell’epoca, dalla grandiosità e dalla potenza della sua storia e dall’incredibile varietà di espressioni umane e di resilienza, Avedon ha realizzato diversi lavori italiani che hanno esercitato una forte influenza sulla sua pratica, infondendo in ogni immagine una profondità di spirito e una gamma di emozioni inimitabili.

Molti di questi lavori si potranno ammirare fino al 17 maggio presso la Galleria Gagosian a Roma, nell’ambito della mostra Italian Days, un percorso che accoglie oltre venti fotografie scattate da Avedon per le strade di Roma, della Sicilia e di Venezia. Diciotto di queste appartengono alla serie Italy presentata qui per la prima volta nella sua interezza, in dialogo con ritratti di figure iconiche che incarnano il suo stile distintivo.

La natura nell’arte si racconta a Perugia

A 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, tra i primi testi poetici in lingua volgare, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita la mostra Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot.

Fino al 15 giugno oltre ottanta opere, tra dipinti, disegni, incisioni, sculture e volumi a stampa di maestri quali Pisanello, Paolo Uccello, Jan van Eyck, Beato Angelico, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti, Albrecht Dürer, ripercorrono l’avvincente rapporto dell’uomo con la natura.

Curata da Costantino D’Orazio, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, l’esposizione

abbraccia capolavori imperdibili, come il Giudizio Universale di Beato Angelico, prestito eccezionale dal Museo di San Marco di Firenze, l’enigmatica Tebaide di Paolo Uccello, dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, il San Girolamo di Piero della Francesca dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che dialogherà con la Crocifissione di Jan van Eyck della Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia e con il San Girolamo dipinto da Lorenzo Lotto, proveniente da Castel Sant’Angelo a Roma.

Quattro disegni di Pisanello dal Louvre di Parigi restituiranno l’attenzione naturalistica di questo grande interprete del gotico internazionale, pioniere dell’osservazione scientifica da parte degli artisti.

La visione idealizzata della natura si farà invece spazio attraverso i maestri della pittura classicista e barocca, da Annibale Carracci, con la Visione di Sant’Eustachio, a Giovanni Lanfranco, con l’Assunzione della Maddalena dal Museo di Capodimonte a Napoli.

A Possagno Canova e la nascita della scultura moderna

Il 23 marzo presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Treviso) inaugura la mostra-dossier Canova e la nascita della scultura moderna. Il Teseo sul Minotaruro. L’esposizione, dedicata a uno dei capolavori giovanili del maestro veneto, Teseo sul Minotauro, celebra l’ingresso in collezione della Testa di Teseo in gesso, proveniente da una collezione privata e ora visibile per la prima volta al pubblico nell’Ala Lazzari.

Il mastro del marmo, con la sua straordinaria visione artistica, raffigura Teseo in un momento di riflessione dopo la vittoria, enfatizzando la forza morale sull’impeto della battaglia.

Un affascinante percorso espositivo consentirà di scoprire la genesi e l’evoluzione di quest’opera che segna il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo.

Basta spostarsi nella Casa natale di Antonio Canova per ammirare dipinti, incisioni, documentazioni e rare pubblicazioni legate all’opera, tra cui l'autoritratto di Gavin Hamilton e l’acquaforte Teseo sul Minotauro di Salesa Bonaventura e Raffaello Morghen.

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