Siri spia gli utenti? Apple paga 95 milioni per chiudere la causa

- di: Marta Giannoni

03/01/2025

Apple ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per risolvere una class action negli Stati Uniti, che accusa Siri, il suo assistente digitale, di aver registrato conversazioni private senza consenso. La causa, iniziata nel 2018, sostiene che Siri sia stato attivato accidentalmente da dispositivi come iPhone, iPad e HomePods, registrando conversazioni personali che potrebbero essere state condivise con terze parti.
“Apple ha sempre negato e continua a negare qualsiasi presunto illecito e responsabilità”, ha dichiarato l’azienda nella proposta di accordo, che necessita ancora dell’approvazione del giudice per essere finalizzata. Il risarcimento include anche la conferma che Apple ha eliminato eventuali registrazioni involontarie.

Privacy sotto esame
Il caso si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla privacy dei consumatori. Nel 2023, Amazon ha accettato di pagare oltre 30 milioni di dollari per risolvere accuse simili relative alle sue telecamere Ring Doorbell e all’assistente digitale Alexa. Questi episodi hanno alimentato un dibattito globale sull’uso e sulla sicurezza dei dati raccolti dai dispositivi smart.

Implicazioni future per il settore tech
La causa contro Apple potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore tecnologico, spingendo le aziende a rivedere le politiche di gestione dei dati e a rafforzare la sicurezza dei dispositivi connessi. Esperti legali sottolineano che accordi di questo tipo, pur risolvendo i contenziosi, potrebbero incentivare ulteriori azioni legali in caso di violazioni percepite.

Tags: apple, siri, iphone, ipad, homepod. spia, multa

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