Antitrust, Rustichelli: "Inflazione tassa più odiosa per le famiglie"

- di: Barbara Bizzarri
 

Impatto negativo sui margini soprattutto delle Pmi, però, in particolare, "l'inflazione grava più sulle famiglie che hanno una minore capacità di spesa; come ripetono spesso gli economisti è la 'tassa più odiosa': colpisce i bisognosi più dei ricchi, riduce il valore dei risparmi e pesa particolarmente sui lavoratori a reddito fisso". Non lascia adito a dubbi Roberto Rustichelli, presidente dell'Antitrust, nella sua relazione annuale.

Antitrust, Rustichelli: "Inflazione tassa più odiosa per le famiglie"

"Per il 20% delle famiglie meno abbienti, l'inflazione effettiva arriva a essere quasi il doppio di quella delle famiglie più ricche" ha osservato. L'inflazione da costi, derivante in particolare dai rincari energetici, "pesa anche sul mondo delle imprese, soprattutto su quelle di piccole dimensioni - per le quali ha comportato generalmente una riduzione dei margini di profitto" ha proseguito Rustichelli citando i dati Confcommercio secondo cui i costi di elettricità e gas per le imprese del settore terziario sono aumentati dai 13,4 miliardi del 2019 ai 32,9 miliardi del 2022.

"Solo una parte delle imprese, soprattutto quelle che operano nel settore manifatturiero, ha potuto reagire all'aumento dei costi traslandolo, almeno parzialmente, sui prezzi". Secondo i dati Istat richiamati nella relazione nel 2022, il margine operativo lordo è diminuito per oltre la metà delle aziende del comparto manifatturiero e per il 45,3% delle imprese del terziario. Un aumento dei margini è stato registrato solo dall'8,8% delle imprese del manifatturiero e dal 12,8% delle imprese dei servizi.

Relazione annuale - Presentazione del Presidente R. Rustichelli 

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