“Qui non sei sola”: alberghi solidali aprono le porte alle donne vittime di violenza

- di: Barbara Leone
 
Una rete di mille alberghi solidali che apriranno le porte alle donne vittime di violenza: il progetto si chiama “Qui non sei sola” ed è stato firmato ieri dalle ministre del Turismo e della Famiglia, Daniela Santanché ed Eugenia Roccella insieme alle maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero. Il protocollo d’intesa è stato siglato nella sala verde di Palazzo Chigi dalle due ministre e Cna Turismo, Confindustria Alberghi, Assohotel Confesercenti, Gruppo Una Spa, Federalberghi e Federturismo. L’iniziativa, cui finora hanno aderito già un migliaio di strutture, prevede l’accoglienza da tre giorni a una settimana per le donne vittime di violenza, insieme ai loro figli, al termine del loro percorso nei Centri antiviolenza.

“Qui non sei sola”: alberghi solidali aprono le porte alle donne vittime di violenza

“La violenza sulle donne ogni giorno peggiora – ha spiegato la ministra Santanché -. E i maltrattamenti spesso avvengono proprio in famiglia. Abbiamo pensato, dopo il percorso di recupero, di ospitare queste donne in alberghi per regalare loro un momento di relax e farle tornare alla vita normale”.

“Nonostante le buone leggi non siamo ancora riusciti a contrastare questo fenomeno dai numeri impressionanti - ha aggiunto la ministra Roccella -. Da parte del governo c'è una compattezza e volontà comune di affrontare questo problema, sin dalla Legge di bilancio e con tutte le deleghe presenti nei vari ministeri”.

Positivo il commento del vicepresidente nazionale vicario di Assohotel, Francesco Gatti: “Un’iniziativa encomiabile, che mira a dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenze. Le imprese della rete alberghiera associate ad Assohotel si sono sempre caratterizzate per una grande attenzione ai temi sociali, ad esempio collaborando per dare ospitalità alle famiglie che hanno perso le proprie abitazioni a causa di catastrofi naturali. Questa nuova iniziativa - ha aggiunto Gatti - ci permette di dare un contributo, per quanto piccolo, anche su questo tema drammatico e complesso, e purtroppo di grande rilevanza e attualità per il nostro Paese. Una partecipazione che conferma il ruolo sociale delle imprese alberghiere e la loro disponibilità a mettersi a servizio della pubblica utilità”.

Soddisfatta anche Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: “Gli alberghi sono presidi sul territorio e luoghi sicuri per chi vi soggiorna - ha commentato -. Per le nostre aziende, molte delle quali già fortemente impegnate nel sociale, la firma al protocollo per la rete degli alberghi solidali ‘Qui non sei sola’ aggiunge ulteriore valore alle iniziative messe in campo per sostenere chi più ha bisogno”.
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