AIM Italia Conference 2019: come la nostra Borsa sostiene la crescita delle PMI

- di: Giuseppe Castellini
 

Una Aim Italia Conference tutta speciale quella che si è tenuta a Piazza Affari, a Palazzo Mezzanotte, per celebrare i 10 anni del segmento Aim di Borsa Italiana, mercato in continua crescita con 114 società quotate e 7 miliardi di euro capitalizzazione. Per celebrare i primi 10 anni di Aim Italia sono infatti in calendario numerose iniziative, tra cui la prima è stata appunto, il 27 maggio, la seconda edizione di Aim Italia Conference, con oltre 500 meeting richiesti dagli investitori alle circa 50 società partecipanti, a cui si sono aggiunti più di 100 meeting richiesti dagli analisti, mentre sono stati 110 gli investitori presenti.
Un evento di grande importanza a cui ha partecipato anche “Italia Informa”, che ha ascoltato numerosi dirigenti delle società partecipanti le cui interviste si possono vedere sul canale YouTube di “Italia Informa” e sul sito www.italia-informa.com. Interviste dalle quali emerge con chiarezza l’importanza che ha avuto e ha per queste società la decisione di quotarsi non solo come canale di finanziamento della loro crescita, ma anche come costante ‘autoanalisi’, determinata dal confronto con il mercato aperto, dei propri livelli di efficienza e di trasparenza, determinando una spinta propulsiva che ha come risultato un continuo miglioramento dei propri livelli competitivi e di internazionalizzazione, comprovato da risultati che sovraperformano regolarmente le medie dei mercati di riferimento.
Vedere queste interviste fornisce quindi plasticamente il quadro dei sostanziali vantaggi, diretti e indiretti, della decisione di una piccola e media impresa di quotarsi in un segmento come l’Aim, che è appunto il mercato di Borsa Italiana dedicato alle Pmi, caratterizzato da requisiti flessibili in fase di ammissione ed adempimenti informativi ex post.
Aim Italia è, infatti, un acceleratore dei progetti di crescita e competitività delle Pmi, rispondendo agli obiettivi delle società di raccolta di capitale, visibilità, standing e controllo dell’impresa.
Un segmento che per non poche società è il trampolino di lancio verso la quotazione nel segmento ‘Star’ di Borsa Italiana, che richiede requisiti più stringenti e che rappresenta l’eccellenza delle Pmi italiane, quando non è la porta d’accesso per il Mercato principale.

I benefici della quotazione Aim, così come emergono dalle interviste effettuate da ‘Italia Informa’, sono principalmente:
Capitali per la crescita: la quotazione permette alla società di raccogliere risorse per finanziare progetti di crescita.
Visibilità e standing: la quotazione migliora lo status e la credibilità della società, nei confronti di tutti gli interlocutori: clienti, fornitori, competitor, e community. 
Adozione di best practice: l’adesione alla regolamentazione di Borsa Italiana, la risposta a requisiti di trasparenza, alla pubblicazione di ricerche, a requisiti sostanziali e formali, rappresenta un elemento virtuoso per la società stessa e per il mercato.
Supporto all’internazionalizzazione: la quotazione contribuisce ad ampliare l’orizzonte e la dimensione internazionale della società.
Valutazione della società: la quotazione permette di attribuire un valore oggettivo alla società, e di rendere misurabili le sue performance sul mercato.
Attrazione di nuovi talenti: lo status di società quotata, agevola l’attrazione di talenti a tutti i livelli, che possono maturare un percorso professionale riconosciuto anche dal mercato.

Per celebrare i 10 anni di Aim Italia, Borsa Italiana ha dedicato la cerimonia del suono della campanella al mercato delle piccole e medie imprese, nato nel 2009 con le prime quotazioni.
Aim Italia in questi anni ha avuto un trend di crescita importante con 158 nuove società ammesse sul mercato dal 2009, incluse 24 Spac (‘Special purpose acquisition company’, ossia un veicolo di investimento appositamente costituito con l’obbiettivo di reperire, attraverso il collocamento dei propri strumenti finanziari sul mercato - Ipo - le risorse finanziarie necessarie e funzionali al fine di acquisire e/o fondersi con una singola società operativa non quotata), che hanno raccolto in fase di quotazione 3,7 miliardi di euro, di cui il 94% in aumento di capitale.
Il mercato Aim Italia oggi conta 115 società quotate per una capitalizzazione complessiva pari a 7 miliardi di euro. Le società quotate sul mercato sono rappresentative dei principali settori dell’economia italiana: dal settore industriale, al digitale e green, da quello delle nuove tecnologie all’energetico.
Durante la cerimonia di apertura dei mercati, Raffaele Jerusalmi, Amministratore delegato di Borsa Italiana, è stato affiancato da Stefano Cappiello, Dirigente generale della Direzione del sistema bancario e finanziario del ministero dell’Economia e delle Finanze, e da Matteo Zanetti, Presidente del Gruppo tecnico credito e finanza di Confindustria e Presidente dell’Advisory Board di Borsa Italiana dedicato al mercato Aim Italia.
Jerusalmi ha ricordato le principali tappe dall’avvio del mercato: nel 2009 le prime Ipo, nel 2011 la quotazione della prima Spac, nel 2012 l’accorpamento con il Mac (Mercato alternativo del capitali) e l’avvio di una nuova fase del mercato, con l’obiettivo di adeguare un modello di mercato inizialmente mutuato da quello anglosassone a regole e practice domestiche; nel 2013 il lancio dell’indice FTSE AIM Italia, nel 2016 il superamento della soglia del miliardo di capitali raccolti, fino al 2018, l’anno dei record per numero di società ammesse e capitali raccolti, cui si è aggiunto il traguardo delle 100 società quotate e il primato in Europa nell’ottenere la qualifica di Sme Growth Market.
"In questi 10 anni – afferma Jerusalmi - Aim Italia ha raggiunto importanti traguardi e si è consolidato come il mercato di riferimento per Pmi ambiziose, innovative in cerca di capitali per accelerare la crescita e diventare più competitive. Il mercato ha dimostrato che la flessibilità è stata apprezzata sia dalle società più strutturate che dalle start up e scale up, che progressivamente si stanno avvicinando alla quotazione. Ci auguriamo che nei prossimi anni Aim Italia continui ad adattarsi ai nuovi trend con la vivacità che lo ha contraddistinto in questi anni. Lavoriamo a stretto contatto con la comunità imprenditoriale e finanziaria, per affrontare al meglio le prossime sfide, con iniziative concrete di supporto allo sviluppo del mercato. La quotazione rappresenta per le aziende un importante momento di crescita, in grado di creare valore, innovazione ed occupazione in un contesto di trasparenza di regole e governance”.

Queste le società che hanno partecipato alla Conference:
Abitare In, Alkemy, Askoll Eva, Assiteca, Biodue, Cft, Clabo, Comer Industries, Costamp Group, Dba Group, Digital Value, Digitouch, Ediliziacrobatica, Elettra Investimenti, Energica Motor Company, Esautomotion, Expert System, Fervi, Fine Foods & Pharmaceuticals, Finlogic, First Capital, Fope, Grifal, Health Italia, H-Farm, Icf Group, Ilpra, Iniziative Bresciane, Intred, Italian Wine Brands, Longino&Cardenal, Mailpup, Monnalisa, Neodecortech, Neosperience, Notorious Pictures, Orsero, Pharmanutra, Portobello, Powersoft, Prisimi, Renergetica, Seif (Societá editoriale Il Fatto) , Siti- B&T, Somec, Tps, Trawell Co.

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