Traffico cargo aereo: Fiumicino traina la crescita

- di: Barbara Bizzarri
 

Il traffico cargo aereo nel primo trimestre del 2024 in Italia ha registrato una notevole ripresa rispetto agli anni precedenti, evidenziando una crescita pari al 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2023: ecco il primo dato considerevole segnalato nel corso del sesto Convegno Osservatorio Cargo Aereo, organizzato da ANAMA (Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree) in collaborazione con il Cluster Cargo Aereo, Assaeroporti, Assohandlers, IBAR e Aeroporti di Roma, che si è svolto al Terminal 5 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, la cui affermazione a supporto del commercio internazionale è in aumento del 68% nel primo trimestre e del 71% sui dati del traffico di aprile: “Siamo onorati che per la prima volta l’evento associativo di Anama si svolga a Fiumicino riportando l’attenzione sulla realtà del cargo aereo a Roma - ha dichiarato Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma per testimoniare una proficua collaborazione tra ADR e i principali stakeholder e a conferma della grande attenzione che rivolgiamo alle categorie di settore ed ai principali decision maker del business, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Fiumicino quale piattaforma di riferimento nella gestione delle merci nel Centro e nel Sud Italia, a pieno servizio del più ampio sistema cargo nazionale. Dopo il completo recupero dei volumi avvenuto nel 2023, nel primo quadrimestre 2024 stiamo registrando un incremento record del +71% verso pari periodo dello scorso anno (+ 43% vs. 2019), una crescita di circa 4 volte superiore alla media nazionale, segno tangibile di come il posizionamento di Roma stia evolvendo verso la giusta prospettiva”.

Traffico cargo aereo: Fiumicino traina la crescita

Durante il Convegno è stato presentato, inoltre, un report IATA sui trend del settore cargo aereo nazionale, con un focus su filiere strategiche quali farmaceutica e agroalimentare. La crescente domanda globale di prodotti freschi, infatti, ha stimolato l'apertura di nuove rotte aeree verso mercati emergenti e ha richiesto investimenti significativi in soluzioni avanzate per il controllo della temperatura nella logistica per la catena del freddo. L'Italia è tra i principali esportatori di prodotti farmaceutici verso gli Stati Uniti, classificandosi tra i primi 10 flussi farmaceutici mondiali nel secondo trimestre del 2023. In questo contesto, spicca la firma del Memorandum of Understanding tra l'aeroporto di Roma Fiumicino e l'aeroporto di San Paolo GRU, un accordo che inaugura la prima Pharma Trade Lane da e per l'Italia.

A livello nazionale, Milano Malpensa, il principale hub italiano e l'ottavo a livello europeo per traffico merci, ha mostrato una ripresa dopo la flessione del 6,8% nel 2023, con un incremento del 13,6% nel primo trimestre del 2024, salito poi al 14% nel primo quadrimestre. La crescita del traffico merci cargo in Italia è alimentata dalle rotte verso l'Asia, che rappresentano oltre un quarto del traffico di Malpensa (25,9%), e dalle rotte verso le Americhe, che coprono oltre un terzo del traffico di Roma Fiumicino (42%): nel 2023, Doha (Qatar), Hong Kong (Cina) e Incheon (Corea) sono stati i principali hub asiatici per il traffico merci di Malpensa, mentre New York, Doha e Dubai (Emirati Arabi) hanno costituito i punti di scambio per Fiumicino, seguiti da San Paolo GRU (Brasile).

All’incontro  hanno partecipato anche rappresentanti di ENAC, IATA, SEA Milan Airports, SAVE, ITA Airways ed Emirates Italia, dando vita ad un proficuo confronto sull’andamento del cargo aereo in Italia e sulle strategie volte a implementare il sistema logistico nazionale e il commercio internazionale.

Alessandro Albertini, Presidente di ANAMA, ha sottolineato: “È fondamentale per l’Italia riuscire ad attrarre quel 30% di merce che oggi perdiamo a favore degli altri aeroporti europei. In quest’ottica, confidiamo che la recente riattivazione del Tavolo Cargo da parte del MIT porti ad un'accelerazione del processo di concertazione sul Piano Nazionale Aeroporti, che il Ministero si è impegnato a presentare entro la fine dell’estate alle rappresentanze associative. Allo stesso tempo, auspichiamo che entro l’estate si arrivi a una revisione completa della Carta dei Servizi Merci, strumento strategico per misurare e implementare l’efficienza dei sistemi aeroportuali italiani in un’ottica di miglioramento continuo che è mancata in questi anni. Per poter recuperare quote di traffico è indispensabile dimostrare che i nostri aeroporti non sono inferiori ai competitor europei. Per questo dobbiamo avere un sistema di monitoraggio delle performances degli aeroporti oggettivi ed affidabili che sappiano anche stimolare ed implementare l’efficienza dei nostri scali.”

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