ActionAid e Ultra, il Metaverso per sperimentare il percorso di una donna per uscire dalla violenza

- di: Barbara Bizzarri
 
Ultra, società del Gruppo Spindox che progetta e realizza esperienze immersive in realtà virtuali, è stata scelta da ActionAid per dare vita a un'esperienza fra reale e virtuale nel metaverso durante l’iniziativa “#FreeNotFreezed. L’empowerment femminile nel contrasto alla violenza di genere tra metaverso e realtà”. A supporto della campagna #FreenotFreezed di ActionAid per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Ultra ha realizzato un’esperienza immersiva di mixed reality, tra fisico e virtuale, al Meet – Centro di Cultura Digitale di Milano, e ha rappresentato una opportunità di sensibilizzazione e formazione per le aziende, con l’obiettivo di delineare strumenti di welfare inclusivi e attenti alle donne che seguono un percorso per liberarsi da un vissuto drammatico. All’iniziativa hanno partecipato giornaliste, divulgatrici e attiviste come Giulia Blasi, autrice, docente e attivista, Sumaya Abdel Qader, autrice e sociologa, Leila Belhadj Mohamed, editor e podcaster, Corinna De Cesare, giornalista e fondatrice di thePeriod, Ella Marciello, Direttrice Creativa e attivista di Hella Network e Maura Gancitano, filosofa e co-fondatrice di Tlon.

ActionAid e Ultra, il Metaverso per sperimentare il percorso di una donna per uscire dalla violenza

Per ActionAid, Ultra ha lavorato con un drammaturgo e un team di attori, trasformando la sala immersiva del Meet in un palcoscenico dove spazio fisico e virtuale si intrecciano e si completano. In linea con la campagna #FreenotFreezed di ActionAid, il punto di partenza del percorso è un blocco di ghiaccio che rappresenta l’assenza di politiche adeguate, che rischia di congelare il percorso di affermazione della libertà per le donne in fuoriuscita dalla violenza domestica. Con questa esperienza Ultra dimostra come il metaverso, e in generale le realtà immersive, può espandere contenuti profondi e importanti, affinché il pubblico possa usufruirne in modi mai sperimentati prima. “Coinvolgendo gli utenti in prima persona essi diventano protagonisti attivi e fanno proprio il messaggio che si intende veicolare” dichiara Valentina Temporin, co-fondatrice di Ultra, e John Volpato, co-fondatore di Ultra, ha aggiunto: “Usare uno strumento innovativo, aperto a tutti, per trasmettere storie e documenti così importanti può avvicinare molti utenti a informazioni che diversamente potrebbero non raggiungere”.

Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale di ActionAid Italia, ha affermato: “Abbiamo scelto l’esperienza immersiva nel metaverso perché crediamo che strumenti tecnologici innovativi possano svolgere un ruolo fondamentale per sensibilizzare sempre più persone sul tema della violenza contro le donne, creando empatia e stimolando azioni concrete. Le aziende possono svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione della violenza e nel conseguimento dell’empowerment socio-economico delle donne che l’hanno subita, perché possono essere il veicolo di reinserimento nel mondo del lavoro. Il nostro impegno sul tema in questi anni ha dimostrato che solo mettendo in rete tutti gli attori chiave si può garantire una presa in carico a 360° per assicurare alle donne che fuoriescono dalla violenza l’esercizio regolare dei loro diritti fondamentali, in particolare di quelli economici e sociali. Già nel 2020 erano circa 21mila le donne che avrebbero avuto bisogno di un supporto per raggiungere l’indipendenza economica. Vogliamo per loro strumenti concreti, non permettiamo che tornino nella spirale della violenza”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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