Vendite al dettaglio, Assoutenti: crollano quelle degli alimentari, -2,8% su anno

 
I dati Istat sulle vendite al dettaglio di maggio attestano come il caro-bollette e l’inflazione a livelli record abbiano influito sui consumi delle famiglie, portando ad una accentuata riduzione della spesa per beni primari come gli alimentari.

Lo afferma Assoutenti, che torna a chiedere un intervento del Governo per tutelare le tasche dei consumatori.

“A maggio il volume delle vendite dei beni alimentari registra il quinto calo consecutivo, e scende del -2,8% rispetto allo scorso anno - spiega il presidente Furio Truzzi – L’andamento negativo delle vendite alimentari è confermato anche dal confronto dei primi 5 mesi dell’anno con lo stesso periodo del 2021, con un volume complessivo ridotto del -2,8%”

“Inflazione e caro-energia costringono gli italiani a stringere la cinghia e a tagliare la spesa per il cibo, una situazione destinata a peggiorare considerato che i prezzi al dettaglio hanno raggiunto nuovi record e l’inflazione ha toccato quota 8% – avvisa Truzzi – Ci chiediamo cosa aspetti il Governo a intervenire per calmierare i listini, contrastare le speculazioni e salvare il potere d’acquisto delle famiglie che si sta progressivamente riducendo”.
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