• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia

Vance rompe tabù e colpisce Ue: l’ultradestra tedesca entra a Monaco

- di: Vittorio Massi
 
Vance rompe tabù e colpisce Ue: l’ultradestra tedesca entra a Monaco
Vance rompe il tabù: l’ultradestra tedesca entra a Monaco
La spallata americana al “cordone sanitario” riapre le porte dell’AfD. Obiettivo chiaro del trumpismo: distruggere l’Unione Europea e tornare alle piccole patrie più docili e facili da manovrare. 
 
(Foto: il presidente Usa Trump e il vice Vance).

È la vittoria politica di J.D. Vance. Non un dettaglio protocollare, ma una scelta che riscrive la geometria del potere: i parlamentari di Alternative für Deutschland tornano alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. Dopo anni di esclusione, l’ultradestra tedesca rientra nel circuito più sensibile della geopolitica occidentale. E l’impronta americana è evidente. C0me è chiara. Come è chiaro l’obiettivo. Il trumpismo, di cui Vance è peraltro l’ala più estremista e fanatico di un movimento già estremista e populista di suo, ha l’obiettivo di colpire e distruggere l’Unione europea per tornare alle piccole patrie più deboli dell’Ue e quindi più facili da manovrare e mettere sotto. In questo contesto ci vogliono i cavalli di Troia, a cominciare dall’Afd passando per Òrban, Le Pen, Fico e in Italia la Lega, con la Meloni, grande amica di Trump come lo era di Bannon, in bilico.

Vance aveva preparato il terreno con un attacco frontale già dalla scorsa edizione: “Escludere un partito eletto dal Parlamento significa colpire la libertà di parola”. Una frase pensata per diventare linea politica, non semplice polemica da conferenza.

Il pressing Usa e la svolta di Monaco

Gli organizzatori spiegano la scelta come ritorno a un criterio “istituzionale”: inviti ai parlamentari dei partiti presenti al Bundestag, con particolare attenzione ai membri delle commissioni Esteri e Difesa. Ma la coincidenza politica è troppo precisa per passare come neutra: la pressione americana contro l’isolamento dell’AfD è stata costante e pubblica.

Nel frattempo, in Germania monta un secondo fronte: la discussione sul ruolo dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, l’organismo che monitora l’estrema destra. Il tema diventa parte della stessa battaglia: chi controlla, chi legittima, chi decide cosa è “accettabile” nello spazio politico occidentale.

AfD, un ritorno che divide Berlino

Il rientro dell’AfD, forza guidata da Alice Weidel, spacca la politica tedesca. I critici parlano di normalizzazione e rischio reputazionale; i sostenitori ribaltano l’argomento: ignorare una forza rappresentata in Parlamento sarebbe un errore democratico e strategico.

La reazione più dura arriva dall’area conservatrice bavarese: “La loro presenza sarebbe un rischio per la sicurezza”, è l’avvertimento che rimbalza da ambienti CSU, con l’accusa di contatti e vicinanze con attori come Russia e Cina. Un punto che, a Monaco, pesa due volte: qui non si discute solo di politica, ma di accesso a reti e informazioni.

Il significato politico: Vance al centro

La mossa è un segnale transatlantico: non è soltanto “chi siede in sala”, ma quale idea di democrazia prevale. Per Vance, il rischio non è il confronto: è l’illusione che un partito scompaia perché lo si esclude. In questa logica, rompere il cordone sanitario diventa una scelta di metodo, oltre che di potere.

Risultato: Monaco si trasforma nel laboratorio di un nuovo equilibrio. Meno tabù. Più frizione. E un precedente che non resterà confinato a una sola conferenza.

Un precedente destinato a pesare

La Conferenza di Monaco sarà osservata al microscopio: incontri, fotografie, strette di mano, margini di conversazione. Perché l’invito all’AfD non è un episodio: è un test. E, soprattutto, è la prova che J.D. Vance ha imposto la sua linea.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 32 record
Pagina
4
27/12/2025
Trump e Zelensky a Mar-a-Lago: la pace “possibile” e i nodi veri
Vertice Trump-Zelensky a Mar-a-Lago (oggi 28 dicembre, ore 21 in Italia) e call con i lead...
26/12/2025
Francia, voglia di partire: nel 2025 l’esodo “mentale” diventa massa
Nel 2025 oltre un francese su quattro vuole lasciare il Paese. Fiducia nelle istituzioni a...
26/12/2025
Maduro nel mirino di Trump: alleanze e scontro globale sul Venezuela
Gli Stati Uniti alzano la pressione su Maduro. Trump spinge per il regime change, tra alle...
25/12/2025
Sala contro la manovra: tagli, Olimpiadi e sfida politica a Milano
Sala critica la manovra: tagli alla M4 e risorse ridotte per la sicurezza ai Giochi. Il Mi...
25/12/2025
Maccartismo digitale Usa: il veto a Breton e la sfida all’Ue
Visti negati a Thierry Breton e ad altri europei dopo l’annuncio Usa del 23 dicembre 2025....
25/12/2025
Merz e il Natale della responsabilità: in gioco c’è l’Europa
Nel messaggio natalizio alla CDU, Friedrich Merz chiede pazienza e tenuta: in gioco libert...
Trovati 32 record
Pagina
4
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia