Turchia: inflazione senza freni, 73,5 % a maggio

 
L'inflazione annuale in Turchia ha raggiunto il 73,5% a maggio, il tasso più alto dal 1998, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi,  mentre si aggrava la crisi del costo della vita nel Paese. L'Istituto statistico turco ha affermato che il tasso ha rappresentato un aumento di quasi il 70% rispetto al mese precedente. I prezzi al consumo sono aumentati di quasi il 3% rispetto ad aprile, secondo l'istituto. Mentre molti Paesi stanno assistendo a un aumento dei prezzi al consumo, i critici attribuiscono i problemi della Turchia alle politiche economiche del presidente Recep Tayyip Erdogan. Il leader turco insiste sul fatto che gli alti costi dei prestiti causano inflazione - una posizione che contraddice il pensiero economico consolidato - e sostiene l'abbassamento dei tassi di interesse per stimolare la crescita e le esportazioni. La banca centrale turca ha ridotto i tassi di 5 punti percentuali da settembre, portandoli al 14% prima di sospenderli a gennaio. Lo scorso anno la lira turca ha perso il 44% del suo valore rispetto al dollaro USA americano. L'invasione russa dell'Ucraina, che ha portato a un aumento dei prezzi di gas, petrolio e grano, ha aggravato la situazione nella Turchia dipendente dalle importazioni. Secondo i dati dell'Istituto statistico, gli aumenti più marcati dei prezzi annuali sono stati nel settore dei trasporti, al 107,6%,, seguito dai prezzi di cibo e bevande analcoliche al 91,6%. 
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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