Tromba(ta) d’aria e d’amore
- di: Barbara Leone
Scende la pioggia ma che fa crolla il mondo addosso a me per amore sto morendo… Ma quanto è romantico fare l’amore nel bel mezzo di un temporale? E’ quasi taumaturgico, idilliaco, sicuramente poetico. Sì, ma a casa propria e soprattutto quando il temporale non è una vera e propria alluvione. E così una giovane coppia di Firenze s’è ritrovata a pagar cara la notte di passione consumata in auto mentre fuori veniva giù l’universo mondo e con le conseguenze che tutti, purtroppo, sappiamo. I due piccioncini, infatti, si erano appartati in una stradina proprio mentre imperversava la tempesta che in tutta la Toscana ha fatto morti e feriti, oltre ad una barca di danni. Forse non sapevano come impiegare il tempo nell’attesa che passasse la burrasca, forse (anzi sicuramente) avevano bevuto qualche bicchiere di troppo o forse hanno pensato che se fosse capitato l’irreparabile tanto valeva morire abbracciati e facendo la cosa più bella del mondo… Fatto sta che si sono abbandonati, fin troppo, ai loro istinti senza minimamente considerare che a passi fosse ubicata una questura. Risultato: ben diecimila euro di multa per atti osceni in luogo pubblico ed ubriachezza. Perché sfiga ha voluto che mentre erano intenti ad amoreggiare passasse una volante della squadra mobile evidentemente impegnata a fare i controlli del caso visto ciò che stava accadendo a livello meteorologico. Colti in flagrante, e nudi come mamma l’ha fatti, i poveretti hanno accampato scuse su scuse che però non hanno impietosito le Forze dell’ordine. Mai come in questo caso, però, mi sento di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Perché è vero: fare sesso in auto è da scostumati. E’ una roba sconcia, indecente e deprecabile. Oltre a non esser consentita dalla legge, che anzi punisce gli incoercibili amanti. Secondo l'articolo 527 del Codice Penale, infatti, chiunque compia atti osceni in un luogo pubblico o esposto al pubblico è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 5mila a 30mila euro. Si può inoltre applicare la reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi, se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Aggravanti che, ad ogni modo, non riguardano i due protagonisti di questa storia. E però nella fattispecie la volante poteva pure chiudere un occhio. Infondo stiamo parlando di due ventenni e tutti, chi più chi meno, a quell’età s’è lasciato andare agli amorosi sensi in luoghi e circostanze non proprio consone. Eddai, non facciamo i falsi moralisti: è capitato a tutti, e sfido chiunque ad asserire il contrario. Non si fa, e siamo d’accordo. Ma appioppare una multa di diecimila euro a due ragazzi che facevano l’amore in macchina sotto al nubifragio mi pare un eccesso di zelo. Tanto più che, in tutta onestà, credo che in quel frangente e oltretutto alle due di notte ci fossero emergenze ben più importanti cui far fronte. Perché è perlomeno un po’ curioso che in una situazione di pieno allarme rosso, in una regione dove tutto crolla e frana anche a seguito della totale incuria delle amministrazioni nella difesa del territorio, con richieste d'aiuto che grandinavano, nel vero senso della parole, sui centralini delle Forze dell'ordine la polizia non trovasse di meglio da fare che non puntare gli abbaglianti su una macchina travolta da una tromba(ta) d’aria e d’amore.