Stellantis: Fim-Cisl, positivi interventi sul comprensorio di Torino

 
Dichiarazione del Segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano e del Segretario generale Fim Cisl Torino Davide Provenzano

Abbiamo valutato positivamente quanto oggi ci è stato comunicato dal Gruppo Stellantis a Torino, rispetto a due importanti iniziative industriali sul comprensorio di Mirafiori. Una prima, relativa al nuovo cambio ibrido e l’altra, sull’economia circolare.

Iniziative che consentiranno di rispondere positivamente al mantenimento dell’attuale occupazione dell’area torinese.

Nello specifico, il lancio del progetto sul nuovo cambio EDC di nuova generazione per equipaggiare i veicoli ibridi, su autovetture di più segmenti, in Joint venture tra Punch Powertrain che PSA,  joint venture nata nel 2018.

Lo stesso cambio si produrrà a Metz (Francia), per integrare i volumi produttivi si è scelto Mirafiori area ex-Fucine, la produzione partirà a inizio 2024. La produzione prevista è di 600 mila unità annue, dando priorità al perimetro occupazionale attuale e non escludendo nel futuro nuove assunzioni. Questo permetterà di dare una risposta positiva alla ricollocazione del personale che insiste su Mirafiori.

Mentre a Mirafiori power-train continuerà la produzione del “cambio 514” istallato sulla Fiat Panda che verrà prodotto fino al 2026.

L’altro intervento nel sito Mirafiori verrà posizionato nell’attuale area stampaggio. Nel campo “circolar economy”, verranno fatti interventi di  rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smaltimento di veicoli.

Dal 2030 non si produrranno più motori  endotermici e cambi di vecchia generazione.

Secondo quanto ci è stato detto oggi la produzione partirà dal 2023 e nel 2025 occuperà  circa 550 lavoratori.

Per quanto riguarda investimenti si precisa che questi nuovi gli interventi sono aggiuntivi ai 5 mld previsti nell’area torinese.

Come FIM CISL abbiamo ribadito alla direzione di Stellantis la necessità di convocare quanto prima il tavolo Stellantis a livello ministeriale, in quanto per noi è importante verificare il lancio di nuove produzioni e la messa in sicurezza degli altri stabilimenti oggi più esposti sulle motorizzazioni tradizionali e i percorsi legati alla formazione professionale.

E’ prioritario costruire le condizioni per il futuro sia in termini industriali che occupazionali.

In una situazione come quella che stiamo vivendo di forti cambiamenti sia  nel contesto economico che  internazionale è necessario un continuo confronto per l’attuazione dei piani di investimenti nel nostro Paese.
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