Stella Menna, da tennista professionista a famosa foodblogger

- di: Francesco Di Stefano
 
Intervista a Stella Menna, ex tennista, tra le prime cento al mondo e oggi food blogger di successo con oltre 400mila follower.

Dal tennis alla realizzazione di piatti gourmet, un binomio, quello tra sport e cucina, che, dopotutto, ha tanti punti in comune: passione, disciplina e creatività. Cosa ti ha portato dopo l’infortunio ad avvicinarti proprio a questo mondo? E cosa ha rappresentato per te in quel momento?

All’epoca dell’ultimo infortunio, quello che mi ha costretta ad interrompere bruscamente la mia carriera tennistica, avevo solo 19 anni. Ai tempi non stavo mai ferma, mi allenavo 7 ore al giorno, ero sempre con una valigia piena di tute e completini da sport in mano, passavo più tempo in aereo che a casa e con le mie racchette giravo tutto il mondo. Poi, da un giorno all’altro, è finito tutto. Puoi immaginare il contraccolpo psicologico per una ragazza attiva come me il cui unico sogno era quello di vincere Wimbledon. 
All’improvviso mi sono ritrovata a casa, ferma, immobile, con un ginocchio che per 9 mesi non ne ha voluto sapere di funzionare. A quel punto avevo due alternative: buttarmi giù o rimboccarmi le maniche e provare a scrivere un altro capitolo della mia vita. 
Lo sport mi ha insegnato che non bisogna mai arrendersi e così ho optato per la seconda. Ho riversato tutte le mie energie negli studi, mi sono laureata in Economia, poi ho conseguito un master, un dottorato e ho superato l’esame di stato da commercialista. 
E ho anche preso in mano padelle e pentolini perché ho scoperto che, oltre a riempirmi le giornate (che in quel periodo con la gamba fasciata erano lunghissime!), per me cucinare rappresentava un vero e proprio antidolorifico. Mi calmava, mi tranquillizzava e quasi mi faceva dimenticare dei forti dolori che sentivo.

Come è iniziata la tua avventura sui social? E qual è secondo te la chiave per farsi notare?

È cominciata per puro caso. Nel 2018 mio papà, il mio supereroe, ha avuto un infarto. Ora per fortuna sta benissimo ma lo spavento era stato grande e io non riuscivo proprio a capacitarmi di come una cosa del genere potesse essere capitata a quella roccia del mio papone. Per aiutarmi a distogliere l’attenzione da quel pensiero fisso, Federico (quel santo di mio marito) mi ha convinta ad aprire una pagina instagram di cucina. Ed è proprio così che è nata @unastellaincucina.
L’obiettivo non è mai stato quello di farsi notare e forse è stata proprio questa la chiave. È una pagina genuina da cui traspare tutta la mia passione per la cucina. Si nota che io e Federico (che ha il delicato compito di montare i video ma, soprattutto, quello ancora più delicato di lavare le centinaia di padelle che sporco!) ci mettiamo l’anima nella realizzazione delle ricette, curiamo ogni minimo dettaglio, cerchiamo di essere più chiari possibile nella spiegazione e lo facciamo non perché siamo alla ricerca della notorietà ma proprio perché abbiamo un amore smisurato per il buon cibo.

Ci sono dei traguardi raggiunti di cui vai più fiera?

Sì, due su tutti. Il primo è quello di aver fatto avvicinare tante persone alla cucina. Sapere che molti ragazzi, più o meno giovani, hanno cominciato o hanno imparato a cucinare grazie alle mie video ricette è qualcosa che mi riempie il cuore di gioia. Poi quando entusiasti mi raccontano che per la prima volta hanno ricevuto i complimenti da amici, parenti e fidanzati il mio cuore fa proprio le capriole! Il secondo è quello di aver costruito un rapporto speciale con la mia community. Sembra una frase fatta ma per me non sono 400 mila “follower”, sono 400 mila persone che ogni giorno mi dimostrano un affetto smisurato. Proprio per contraccambiare questa valanga d’amore che ricevo, a costo di non dormire la notte, io rispondo a tutti. Gestendo tutto da sola e avendo un altro lavoro non ti nego che è sempre più difficile non perdersi neanche un messaggio, ma è bellissimo sapere di essere diventata un punto di riferimento non solo in ambito culinario. 

Come definiresti il tipo di cucina che condividi con il tuo pubblico?

La mia è una cucina pratica, semplice, fatta con ingredienti facilmente reperibili, ideale per chi come me va sempre di corsa, torna a casa tardi la sera dopo una lunga giornata di lavoro o di studio e ha mezz’ora di tempo per preparare la cena. 
Avere poco tempo però non significa rinunciare al gusto e il mio obiettivo è proprio quello di dimostrare che, pur non essendo dei grandi chef, bastano pochi minuti per preparare piatti buonissimi e anche bellissimi!

Come ti vedi fra 5 anni? C’è un progetto in cantiere o un sogno che vorresti diventasse realtà?


Più che sogni ho obiettivi. La mia vita è splendida così com’è e non cambierei una virgola, ma da ex sportiva professionista quale sono vado sempre alla ricerca di nuovi traguardi da raggiungere. Mi piacciono le sfide e da qui a 5 anni spero di commettere tanti errori perché vorrà dire che ho provato a fare cose nuove, mi sono messa alla prova, ho lavorato duramente e ho rischiato. Ecco, l’obiettivo è proprio questo: buttarsi, imparare, darsi da fare e superare i limiti come ho sempre provato a fare.

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