Sostenibilità, attivi da ieri i percorsi green targati Google Maps

- di: Barbara Leone
 
Svolta green per Google Maps. Da ieri, infatti, la celebre app ha attivato il 40 Paesi, Italia compresa, la funzione percorso ecosostenibile. Che vuol dire da una parte risparmiare carburante, e quindi soldi, e dall’altra contenere le emissioni di anidride carbonica. Visto che il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di CO2 in Europa. Per utilizzare la nuova funzione si indicano come sempre punto di partenza e di arrivo su Google Maps, selezionando poi la voce “Percorso”. Dopodiché dalle “Opzioni percorso” si sceglierà, se lo si vuole,  “Scegli percorsi a bssso consumo di carburante”. “Con pochi tocchi, potete vedere il relativo risparmio di carburante e la differenza di tempo tra i due percorsi e scegliere quello più adatto a voi - ha spiegato nel lancio Rubén Lozano-Aguilera, Senior Product Manager Google Maps -. Volete scegliere sempre e comunque il percorso più veloce, a prescindere da tutto? Nessun problema: basta regolare le preferenze in Impostazioni”.

Attivo già negli Stati Uniti, Canada e Germania, il percorso ecosostenibile sta avendo un impatto dai numeri importanti: mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica, equivalenti a togliere dalla strada 100.000 automobili, stima Google. Una tecnologia, quella usata da Google Maps, resa possibile grazie ai  dati del Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili (Nrel) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e ai dati dell’Agenzia europea dell’ambiente. Il percorso a più basso consumo di carburante varierà in base al tipo di motore del veicolo. Per esempio, i motori diesel sono solitamente più efficienti a velocità più elevate rispetto ai motori a benzina o a gas, mentre i veicoli ibridi ed elettrici hanno prestazioni migliori nel traffico discontinuo. Per questo motivo, nelle prossime settimane Google Maps renderà disponibile un’ulteriore opzione che consentirà ai guidatori di selezionare anche il tipo di motore (benzina o gas, diesel, ibrido o veicolo elettrico) per trovare il percorso migliore e avere le stime più accurate sul carburante o sull’efficienza energetica. Il tutto costerà forse qualche minuto in più, ma ne guadagnerà il pianeta. E anche le nostre tasche.
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