S&P riduce il rating della Russia a 'CCC-', mantenuto in CreditWatch Negative

 
Il conflitto militare della Russia con l'Ucraina ha provocato una nuova serie di sanzioni governative da parte del G7, comprese quelle che prendono di mira le riserve in valuta estera della Banca Centrale della Russia (CBR); ciò ha reso inaccessibile gran parte di queste riserve, minando la capacità della CBR di agire come prestatore di ultima istanza e compromettendo quello che era stato - fino a poco tempo fa - il punto di forza del credito della Russia: la sua posizione netta di liquidità esterna.

Per mitigare l'elevato tasso di cambio e la volatilità dei mercati finanziari che ne deriva, e per preservare le riserve di valuta estera rimanenti, le autorità russe hanno anche introdotto misure di controllo dei capitali che, a quanto risulta a S&P, potrebbero impedire ai detentori di titoli di stato non residenti di ricevere i pagamenti di interessi e capitale nei tempi previsti.

Di conseguenza, S&P ha ridotti i propri rating sovrani a lungo termine in valuta estera e locale sulla Russia a 'CCC-' da 'BB+' e 'BBB-', rispettivamente, e li ha tenuti in CreditWatch con implicazioni negative.
Notizie della stesso argomento
Trovati 122 record
26/07/2024
Luiss Business School e LEME ottengono la certificazione per la parità di genere
26/07/2024
CDP RETI: operazione di rifinanziamento del debito fino a 1,2 miliardi di euro
26/07/2024
SLC CGIL: Rai, bocciata dal 52% l'ipotesi di rinnovo del contratto collettivo
26/07/2024
PNRR: approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge annuale sulla concorrenza
26/07/2024
SACE e CNA avviano collaborazione per sostenere la crescita delle PMI
26/07/2024
S&P: I trend di metà anno 2024 dei rating sovrani EMEA
Trovati 122 record
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli