Rigenerazione urbana: bando per la riqualificazione dell'ex caserma Mar.Di.Chi. a La Spezia

 
L’Agenzia ha pubblicato il bando per l’affidamento della Progettazione Definitiva ed Esecutiva, il Coordinamento della Sicurezza in Fase di Progettazione e delle attività legate al Building Information Modeling (BIM) oltre che per l’incarico opzionale della Direzione Lavori e del Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione dei lavori per la Ex Caserma Mar.Di.Chi. a La Spezia. Il complesso immobiliare, situato a nord est dell’Arsenale Militare della città ligure, è stato dismesso dal Ministero della Difesa a seguito della sottoscrizione di una intesa tra Agenzia del Demanio, il Ministero della Difesa e l’Agenzia delle Entrate che ha previsto la razionalizzazione e la rifunzionalizzazione degli spazi che ospiteranno la nuova sede degli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate, operazione che consentirà un risparmio di spesa pubblica di 970.000 € annui generato dalla chiusura di locazioni passive. C’è tempo fino al prossimo 10 ottobre per partecipare al bando.

L’operazione rappresenta un importante intervento di rigenerazione urbana che, oltre a restituire alla collettività un’area non più utilizzata, costituirà un’opportunità di rinascita per una zona periferica ma limitrofa al centro cittadino, caratterizzata dalle imponenti costruzioni dell’Arsenale. Il progetto preliminare -  sviluppato “in house” - prevede la demolizione e la ricostruzione dell’edificio centrale, la rifunzionalizzazione e il restauro degli edifici storici, la messa in sicurezza del rudere e la sistemazione a verde della corte interna, il tutto al fine di soddisfare le esigenze dell’Agenzia dell’Entrate. La progettazione, sia per la nuova costruzione sia per il restauro dell’esistente, garantirà elevati standard qualitativi: le strategie progettuali messe in atto infatti permetteranno il conseguimento dell’Energy-Saving attraverso una serie di aspetti costruttivi e funzionali tipici di un’edilizia eco-sostenibile ed eco-compatibile, ovvero il massimo contenimento dei consumi di energia, la scelta delle più evolute tecnologie degli impianti, il miglioramento delle condizioni di sicurezza, il benessere abitativo, la compatibilità ambientale, la scelta di materiali e l’utilizzo di energie rinnovabili, il massimo utilizzo della luce naturale, l’ottimizzazione dell’esercizio e la manutenzione degli impianti.

A testimonianza della qualità dell’opera sia nella fase progettuale che realizzativa, l’intervento sarà certificato con un protocollo di sostenibilità dedicato agli edifici storici, che valuterà ad esempio le possibili soluzioni di miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio, compatibilmente con la salvaguardia dei caratteri tipologici e costruttivi dell’edificio esistente vincolato dalla Soprintendenza.

La consegna della progettazione definitiva è prevista nel secondo semestre del 2023. La conclusione dei lavori, il collaudo ed infine il trasferimento della P.A. sono previsti per la fine del 2026.
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