Riapre al pubblico la BG Art Gallery, il nuovo spazio del contemporaneo firmato Banca Generali

- di: Samantha De Martin
 
Un inno all’arte da preservare e valorizzare, ma soprattutto uno spazio creativo aperto al confronto di talenti, linguaggi e tendenze, con opere che riflettono le poliedriche espressioni della cultura artistica contemporanea. Benvenuti alla BG Art Gallery, il nuovo spazio espositivo di Banca Generali dedicato all’arte contemporanea, ospitato all’interno del cinquecentesco Palazzo Pusterla di Piazza Sant’Alessandro 4, nel cuore di Milano. Inaugurata lo scorso 22 marzo e rimasta aperta al pubblico per tutta la durata della Milano ArtWeek 2022, dal 20 aprile all’8 giugno la BG Art Gallery tornerà a essere visitabile gratuitamente ogni mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Alla base del nuovo progetto della banca, private leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti, c’è la convinzione che l’arte possa contribuire a migliorare la qualità della vita diffondendo sensazioni, bellezza, dubbi, innovazione, riflessioni, spazi per lo sguardo. Così le sale dello storico palazzo milanese, abbellito da affascinanti incursioni in stile Rococò - un tempo dimora della famiglia Corio Figliodoni, quindi del marchese Giorgio Trivulzio, e oggi sede di Banca Generali Private - diventano il quartier generale delle nuove tendenze del contemporaneo.



“Siamo felici di mettere una parte della collezione di Banca Generali a disposizione della città di Milano e di tutto il grande pubblico - commenta Marco Bernardi, vice direttore Generale di Banca Generali -. Il nostro percorso di selezione e valorizzazione delle eccellenze artistiche italiane contemporanee è iniziato anni fa e ha trovato una forte accelerazione nella collaborazione con Vincenzo De Bellis nel quadro del progetto BG ArTalent. Oggi questo percorso trova la sua naturale collocazione in questi spazi che proponiamo per la fruizione degli appassionati interessati a ricercare percorsi alternativi nei quali ricercare gli spunti di riflessione che ci danno gli artisti, veri e propri interpreti dei cambiamenti in corso nella società. Per questo motivo crediamo fortemente nel ruolo dell’arte come volàno per la ripartenza sociale dopo due anni resi complicati dalla pandemia”.

Al momento la collezione di BG Art Gallery conta tredici opere. Nel percorso espositivo, pronto a diventare in futuro cornice di mostre ed eventi culturali, si intrecciano e dialogano tra loro i lavori dei cinque artisti selezionati da Vincenzo De Bellis (direttore associato del Walker Art Center di Minneapolis, Usa) nell’ambito del progetto BG ArTalent di Banca Generali, affiancati da altri cinque esponenti di spicco della contemporaneità italiana.

Il percorso che attraversa questa nuova roccaforte del contemporaneo ha inizio con il Quadrato lucido con prima asserzione di Wittgenstein, coppia di frutti e persone occasionali di Francesco Arena, una lastra di bronzo giallo lucidato a specchio con incisa la prima delle sette asserzioni al centro del Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein: The World Is Everything That Is The Case. Si prosegue con Language Infinity Sphere – recording di Rosa Barba, quindi con Enrico David che in Untitled riflette il processo circolare della sua arte, in cui la forma umana viene modellata, rimodellata e continuamente rinnovata. Nella selezione di De Bellis rientrano anche Lara Favaretto con la sua ricerca sui materiali e Linda Fregni Nagler che propone tre opere nelle quali raccoglie immagini di fotografie preesistenti che, dopo un lungo e meticoloso processo di rielaborazione, assumono nuovi significati.

A impreziosire la collezione della BG Art Gallery è il lavoro di un grande maestro dell’arte contemporanea, Giulio Paolini, che porta a Palazzo Pusterla il suo collage su carta Senza titolo. La morte di un’immagine è invece il titolo di due lavori, presentati già al Whitney Museum di New York nel 2006, nei quali quali Andrea Galvani nasconde i soggetti, in questo caso un cavallo nero e uno bianco, utilizzando alcuni palloncini, con l’obiettivo di sdoppiare l’epicentro visivo ed estenderlo. Attraverso la scultura 35000 A.C (Sphinx Death Mask) l’artista francese Marguerite Humeau dà forma alla maschera di una Sfinge contemporanea, nella sua doppia natura di protettrice e di avversario dell’umano, mentre in Pari o dispari Marzia Migliora si focalizza sulle tematiche di individualità/dualità tipiche della sua ricerca. 
Infine in Mirror Maurizio Donzelli documenta come il suo approccio all’arte affondi le proprie radici nelle teorie filosofiche della natura della percezione, mostrando come i fenomeni visivi come il colore, le immagini e l’arte stessa influenzino il nostro modo di osservare e comprendere la realtà.

Dal 20 aprile all’8 giugno la BG Art Gallery sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, ogni mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

BG Art Gallery, Allestimento | Foto: © Marta Rizzato
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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