Pa, via al nuovo censimento auto blu: I dati al 31 dicembre 2021 vanno trasmessi entro il 18 marzo

 
Via al nuovo censimento delle autovetture di servizio in uso alle amministrazioni pubbliche: i dati aggiornati vanno trasmessi entro il prossimo 18 marzo sull’apposita piattaforma digitale.
 
Dopo aver assicurato nel 2021, grazie al rinnovato impulso dato dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, il riallineamento dell’indagine ai tempi previsti dalla legge, con la pubblicazione dei dati relativi agli anni 2019 e 2020, parte oggi ufficialmente il censimento 2022, con l’invito del Dipartimento della Funzione pubblica a tutte le amministrazioni a provvedere alla comunicazione dei dati riferiti al parco auto disponibile al 31 dicembre 2021. Per ogni esigenza di assistenza è stato attivato, in collaborazione con Formez PA, un servizio di help desk.
 
"Il monitoraggio costante ha incoraggiato nel tempo il trend virtuoso di riduzione delle auto blu", sottolinea il ministro Brunetta. "L’idea del censimento nasce durante la mia precedente esperienza a Palazzo Vidoni, nel 2010. Allora eravamo i primi nel mondo con 10mila auto blu per milione di abitanti: circolavano 600mila vetture, con un utilizzo non sempre trasparente. Oggi è tutta un’altra storia, anche grazie al meccanismo virtuoso innescato dal censimento obbligatorio: in 12 anni il numero complessivo è sceso a meno di 30mila auto. È fondamentale continuare a monitorare la situazione e a fornire i dati aggiornati: il censimento delle auto blu è un indicatore di trasparenza ed è uno strumento concreto di efficientamento del sistema. Invito tutte le amministrazioni a collaborare attivamente, inviando i dati entro il termine concordato".
 
Dall’ultima rilevazione al 31 dicembre 2020, presentata nell’agosto 2021, era emerso un calo generalizzato del 21% delle auto di servizio rispetto al 2018 (26.627 totali, di cui 734 a uso esclusivo con autista) e un lieve incremento (+3,7%) rispetto al 2019, riconducibile soprattutto alle esigenze della sanità, legate alla pandemia.
 
La fotografia raccontava di un parco mezzi concentrato soprattutto nelle amministrazioni comunali, che sono il 79% del totale degli enti con il 48% delle vetture rilevate, e nel settore sanitario, che ne deteneva il 27%. Negli anni, pur restando prevalenti le auto di proprietà (74%), risulta in salita al 24% la percentuale delle auto a noleggio con e senza conducente. A uso esclusivo il 7% delle vetture (1.961, di cui 734 con autista).
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