Osservatorio Findomestic, inflazione e clima le paure maggiori degli italiani: intenzioni d’acquisto scendono a -10,3%

- di: Barbara Leone
 
Dopo la ripartenza di luglio la propensione al  consumo è tornata in negativo ad agosto. A rilevarlo è l’Osservatorio mensile di Findomestic dal quale si evince che quasi la metà degli italiani oltre ai prezzi teme il  cambiamento climatico dopo gli eventi straordinari di quest’estate. Soffre inoltre la mobilità alternativa all’auto e fra le quattro ruote tengono solo quelle usate. Nel dettaglio dal report emerge che ad agosto le intenzioni d’acquisto degli italiani rovesciano il dato positivo di luglio e tornano  mediamente in negativo del 10,3% influenzate soprattutto dalla crescente preoccupazione per  l’aumento dei prezzi, principale timore per il 62% del campione intervistato (56% il mese precedente).  Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic, realizzato in collaborazione con Eumetra, l’andamento  della propensione al consumo, complice l’instabilità del contesto, è stato altalenante negli ultimi 12  mesi con autunno in calo e inverno in progressiva ripresa fino a inizio primavera. Il momento peggiore  si è registrato a novembre ‘22 e il picco positivo a marzo ’23 con sei mesi contrassegnati dal segno  più e altrettanti in negativo. 

“Se l’inflazione si conferma la preoccupazione dominante - afferma Gilles Zeitoun (nella foto), Amministratore  Delegato e Direttore Generale Findomestic - al secondo posto tra i timori più avvertiti dagli italiani  troviamo ad agosto quello per il cambiamento climatico che registra una vera e propria impennata  (dal 35% al 49%) favorita dagli eventi atmosferici estremi di luglio. Stabile, al terzo posto, la  preoccupazione per la diminuzione del potere d’acquisto che, insieme all’ansia generata dal caro  prezzi e alle conseguenze del riscaldamento globale, contribuisce a mantenere su livelli bassi la  propensione a spendere nell’immediato (dal 29% al 26%) oltre che a ridimensionare i progetti  d’acquisto a tre mesi”. 

Si può dire  definitivamente archiviata la stagione del superbonus: come rilevato dall’Osservatorio Findomestic,  nel mondo “casa” solo il segmento delle caldaie a biomassa mantiene un trend positivo delle intenzioni d’acquisto (+16%). Al contrario registrano flessioni sensibili ristrutturazioni (-6,7%), mobili  (-6,8%), isolamento termico (-8,2%), infissi (-15%) e flessioni ancora più marcate gli impianti  fotovoltaici termici (-22,4%) e le pompe di calore (-23,2%). I grandi elettrodomestici rimangono,  invece, sugli stessi livelli di luglio, a differenza dei piccoli che calano del -5%. La propensione  all’acquisto di auto nuove nei prossimi tre mesi scende del -12,8%, mentre il mercato dell’usato è in  linea con luglio. Motoveicoli e mobilità elettrica alternativa risultano i settori più in affanno: complice  l’autunno alle porte, la propensione all’acquisto di moto e scooter cede il 34,3% (performance peggiore tra quelle rilevate da Findomestic a fine luglio), mentre le intenzioni di dotarsi di monopattini  elettrici e e-bike calano rispettivamente del -24,9% e del -21,1%. Nel settore tecnologico il calo della  telefonia (-0,5%) è più contenuto rispetto a quello che caratterizza tablet (-4,3%), PC (-8,9%), TV (- 13,5%) e fotocamere (-16,7%). Anche il settore del tempo libero non brilla: per i viaggi le intenzioni  d’acquisto subiscono un calo fisiologico del -10,8%, mentre le attrezzature per il fai da te e quelle  sportive flettono rispettivamente del -11,1% e del -16,5%.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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